Non diffamò il sindaco, prosciolto dall'accusa. Lorenzo Iaria, capogruppo di minoranza in consiglio comunale, non diffamò il sindaco Giorgio Ferroni.
Lo ha stabilito il giudice di pace del Tribunale di Verbania che ha prosciolto Iaria - difeso dall'avvocato Marcello Bologna - che venne querelato dal sindaco di Crevoladossola che si ritenne diffamato dal consigliere in merito alla questione cave.
Tutto nasce dal consiglio comunale del 23 novembre 2022 – quando Iaria intervenne sulla concessione per una cava del territorio tirando in ballo Ferroni quando questi era però all’opposizione della giunta Dalla Pozza, di cui Iaria era vicesindaco. Un argomento che Iaria riprese poi nell’intervista a Ossolanews, dove pure si rimarcava il disaccordo sulla gara pubblica per quella concessione.
Secondo il giudice però ‘’il tenore sia concettuale che lessicale del pensiero espresso da Iaria non integra il reato di diffamazione’’ rimarcando come ‘’nel caso di specie la condotta dell’imputato va sussunta nell’ambito del diritto di critica e di critica politica in particolare che è parte del più ampio concetto di libertà di manifestazione del proprio pensiero sancito dall’articolo 21 della Costituzione’’.
Entrando nel merito la sentenza il giudice spiega che nel verbale del consiglio il sindaco Ferroni abbia proprio definito ‘’pasticcio quello che si venne a creare in quella amministrazione guidata da altri. E Iaria, piccato da quella critica, abbia dato la sua versione in ordine agli accadimenti del 2006 e ricordato come l’allora minoranza fosse in disaccordo col sindaco di allora volendo perseguire strade diverse dalla gara pubblica per la concessione della cava’’.