È arrivata fino al Verbano Cusio Ossola l’onda dell’operazione antimafia che ha smantellato una rete legata al clan dei Cursoti Milanesi, storico sodalizio mafioso attivo a Catania e fondato dai fratelli Jimmy e Nuccio Miano. Il blitz, scattato all’alba del 27 giugno, ha visto impegnati oltre 200 militari del Comando provinciale di Catania, supportati da reparti specializzati dell’Arma, tra cui lo Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, i Nuclei Cinofili, gli Elicotteri e le Compagnie di Intervento Operativo.
Oltre al capoluogo etneo, l’operazione si è estesa anche alle province di Agrigento, Benevento, Cosenza, Enna, Lecce, Reggio Calabria, Salerno, Siracusa, Voghera e Verbano Cusio Ossola, dimostrando la portata nazionale della rete criminale.
I 21 arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, traffico e spaccio di droga, detenzione e porto illegale di armi, con l’aggravante del metodo mafioso. Alcuni indagati erano già in carcere, altri sono stati colti a piede libero. Le indagini si ricollegano a un precedente blitz avvenuto a fine 2022, quando diversi esponenti del clan furono arrestati dopo una sparatoria e un assedio in una casa a Vaccarizzo.
La Direzione Distrettuale Antimafia ha evidenziato anche episodi gravi di violenza e intimidazione nei confronti di attività economiche, in particolare nella zona portuale di Catania, dove il clan si sarebbe imposto con la forza all’interno del noto locale “Ecs Dogana Club”, sfruttando il potere di intimidazione tipico delle organizzazioni mafiose.
Nel corso della giornata sono attesi ulteriori dettagli da parte del procuratore Francesco Curcio, che illustrerà lo stato dell’inchiesta in conferenza stampa. Intanto, resta alta l’attenzione anche nelle province toccate dal blitz, incluso il Verbano, dove le indagini potrebbero aprire scenari finora inesplorati nel contesto della criminalità organizzata.