Era il 23 gennaio quando, dopo un anno di lavoro, veniva inaugurata a Formazza la prima cabina di teleconsulto del Vco. Uno strumento importante, che permette ai cittadini di essere assistiti da un medico anche a distanza, per far fronte alla cronica carenza di personale che l’Asl Vco sta affrontando da ormai diverso tempo.
L’apparecchiatura, pur con tutta la tecnologia disponibile, non ha però riscosso il successo sperato al momento del taglio del nastro (a cui, tra l’altro, era presente anche il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio): “Nel corso dei mesi la telecabina è stata usata, ma non siamo ancora riusciti ad utilizzarla in modo massivo”, spiega Bruna Papa, sindaco di Formazza. “I cittadini, soprattutto all’inizio, erano un po’ scettici: la tecnologia va benissimo ed è uno strumento importante, ma non è facile far passare il messaggio che con questa cabina il medico c’è, anche se non si vede. Per molte persone il rapporto medico-paziente è personale e diretto”.
Ovviamente, ribadisce la prima cittadina, “questa strumentazione è importante e offre un servizio di potenziamento dell’assistenza, ma non può sostituire un medico”. Anche per questo, forse, l’utilizzo nel corso dei mesi non è stato all’altezza delle aspettative. Nell’ultimo periodo, anzi, la cabina di teleconsulto non è più a disposizione dei cittadini di Formazza: “Da circa un mese – spiega Papa – la cabina è ferma”. Le motivazioni non sono, attualmente, chiare: quel che è certo, come sottolinea la prima cittadina, è che sono legati all’Asl Vco, di cui è necessario un intervento per riportarla in funzione.