Unire l’arte, il mondo della pietra e l’impegno sociale: è questo lo scopo del progetto “Cuore di pietra”, promosso da Kiwanis Club Domodossola in collaborazione con il gruppo Tosco Marmi di Crevoladossola. L’obiettivo è raccogliere fondi a sostegno di diversi progetti che, come di consueto, sono rivolti in particolare all’infanzia e all’adolescenza. Tra i più significativi, il programma di prevenzione del bullismo, chiamato #sbullizziamoci, nelle scuole del territorio. Si tratta di una vera eccellenza nelle scuole medie e superiori, in particolare al liceo Spezia, che Kiwanis vuole proporre anche nelle scuole dell’infanzia e alle elementari.
Sono diversi gli eventi che Kiwanis ha organizzato nell’ambito di “Cuore di pietra”, che coinvolgono 19 artisti locali che mettono a disposizione le proprie opere per uno scopo benefico. A illustrare il progetto Federico Spinozzi, presidente del Kiwanis Club Domodossola: “Noi crediamo fermamente nel motto “Fare del bene fa stare bene”. Il progetto è fatto per cercare di andare verso l’utilizzo delle risorse dei ragazzi che sono indispensabili per il nostro futuro. Kiwanis rappresenta impegno, condivisione, partecipazione, amicizia, cordialità e creatività. Noi siamo convinti che solo attraverso questi valori e le idee che portiamo avanti a favore dei più deboli siano la base fondamentale per la nostra comunità”.
“Tosco Marmi è sempre stato sensibile a questi temi: fin da quando ero piccolo ho visto crescere moltissimi di questi progetti, tra Ossola e Toscana – racconta Mauro D’Aloisio, amministratore delegato del gruppo -. Oggi siamo qui a raccogliere questa eredità. Per noi è un onore partecipare a questo progetto, che ci è particolarmente caro perché è un connubio di intenti felice, perché riesce a portare un messaggio importante: la materia che si riporta nell’arte. Un tema che noi spesso affrontiamo nel mondo ma, paradossalmente, non lo avevamo mai affrontato in Ossola. La cosa fondamentale è l’obiettivo di tutto questo, che ricadrà sul territorio e sui nostri ragazzi”.
“Il fatto di mettere a disposizione un progetto che porti cultura ed educazione è uno dei maggiori esempi del fare del bene e del partecipare”, commenta Andrea Cogliandro, vicesindaco di Crevoladossola. “È bello che il legame tra cultura, arte, impresa e partecipazione sia il filo che unisce tutte queste iniziative”.
Numerosi, dunque, gli appuntamenti con “Cuore di pietra”. Il primo è in programma per il 16 e 17 novembre a Villa Renzi-Cesconi a Crevoladossola, che ospiterà un workshop d’arte dedicato ai ragazzi delle scuole ma anche al pubblico. Saranno presenti alcuni artisti locali, tra cui Michele Scaciga, Giorgio Stefanetta, Federico Spinozzi e Michela Mirici Cappa.
Il 12 dicembre, poi, il fotografo Massimo Stringara presenta la proiezione delle sue fotografie, che ritraggono gli artisti coinvolti nel progetto all’interno del loro ambiente di lavoro, mostrando come ognuno di loro interpreti la propria arte in modo diverso dagli altri. Le fotografie di Stringara sono state raccolte in un calendario, che sarà in vendita ai mercatini di Natale di Domodossola il 13 e 14 dicembre nello stand di Kiwanis Club.
L’evento clou di “Cuore di pietra” è invece in programma per il mese di marzo 2025, quando tutte le opere dei 19 artisti saranno esposte in una mostra collettiva a Palazzo San Francesco a Domodossola. Ogni artista ha donato due opere, molte delle quali realizzate appositamente per questo progetto. Dei 19 artisti presenti in mostra, tre sono scomparsi: le loro opere sono state donate dai loro eredi.
Questi gli artisti che partecipano al progetto “Cuore di pietra”: Giulio Adobati, Mariangela Alessi, Sergio Bertinotti, Renzo Foglietta, Paolo Giacomello, Michela Mirici Cappa, Ornella Pelfini, Gianluca Ripepi, Michele Scaciga, Federico Spinozzi, Paolo Stefanelli, Giorgio Stefanetta, Fernanda Taddei, Angelo Iginio Torrielli, Cristian Veldman e Gianni Villa, oltre a Carlo Bossone, Alessandro Giozza e Peppino Stefanoni.