La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, fortemente voluto dal ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli. Un provvedimento definito “storico” dalla Lega, che punta a ridare dignità alle terre alte con interventi concreti per il rilancio demografico, economico e sociale delle aree montane.
“Servizi migliori, meno divari e meno sprechi: è questo il cuore della nostra proposta. Dopo anni di chiacchiere, finalmente si passa ai fatti”, ha dichiarato Alessandro Panza, responsabile del Dipartimento Montagna della Lega. Il testo prevede misure volte a garantire l’accesso a servizi pubblici essenziali come sanità e istruzione, con incentivi per il personale che opera in queste aree, e tutele per altri servizi di interesse generale come poste, banche e farmacie.
Fondamentale anche l’introduzione di criteri oggettivi – altimetrici e di pendenza – per definire in modo chiaro cosa si intenda per “montagna”, colmando così un vuoto normativo e permettendo di destinare le risorse ai territori realmente montani.
“Vogliamo ridurre i divari economici e sociali e contrastare lo spopolamento”, ha sottolineato Calderoli, ricordando che il provvedimento prevede anche incentivi alla natalità, all’imprenditoria giovanile e alla residenzialità stabile. A sostegno del piano vi sono oltre 200 milioni di euro già stanziati dal Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane.
Sul fronte dell’infanzia e della sicurezza, la deputata Vanessa Cattoi, relatrice del provvedimento alla Camera, ha evidenziato alcune novità rilevanti: “Prevediamo servizi educativi flessibili per la prima infanzia e norme innovative sulla gestione dei grandi carnivori. È previsto il recepimento automatico della normativa europea per il declassamento del lupo e l’autorizzazione all’uso di spray anti-orso da parte di Polizia locale e Protezione civile”.
Soddisfazione anche dal capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, che ha ribadito l’attenzione del provvedimento per le terre alte lombarde: “Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto. Un ringraziamento al ministro Calderoli per la sensibilità e la concretezza”.
Il disegno di legge, dopo l’approvazione alla Camera, farà ora ritorno al Senato per l’ultima lettura. La Lega si dice pronta a portare avanti l’iter legislativo “con lo stesso spirito costruttivo e senza preconcetti”, come sottolineato dallo stesso ministro Calderoli.