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Politica | 15 luglio 2025, 16:35

Ospedale unico nel VCO, l’opposizione rilancia: “Mozione per tornare a un progetto baricentrico e cantierabile”

Rossi (PD) e Nallo (IV): “Il doppio presidio è un modello fallito. Ora la Giunta Cirio ascolti il territorio e apra il confronto”

Ospedale unico nel VCO, l’opposizione rilancia: “Mozione per tornare a un progetto baricentrico e cantierabile”

Una mozione per ribaltare le scelte sanitarie della scorsa legislatura e rilanciare la realizzazione di un ospedale unico, baricentrico e immediatamente cantierabile nel Verbano Cusio Ossola. È quella presentata in Consiglio regionale dal Partito Democratico e da Italia Viva, per iniziativa dei consiglieri Domenico Rossi e Vittoria Nallo, che definiscono il provvedimento “un primo passo concreto per rimettere al centro le esigenze del territorio”.

“La mozione che abbiamo presentato oggi in aula – spiegano Rossi e Nallo – è un atto di indirizzo politico che vuole superare l’ipotesi scellerata della ristrutturazione degli ospedali di Verbania e Domodossola, promossa dalla Giunta Cirio nella scorsa legislatura. Il nostro obiettivo è chiaro: riprendere il percorso verso un ospedale unico, moderno, funzionale e baricentrico, già pronto per essere messo a cantiere”.

Rossi non risparmia critiche al modello del doppio ospedale: “Si tratta di una soluzione già sperimentata e fallita, che non garantisce la sicurezza dei pazienti, contribuisce alla fuga dei professionisti, genera sprechi ingenti come i 15 milioni di euro all’anno spesi per i gettonisti e lascia scoperti interi reparti. Una situazione insostenibile che continua a peggiorare”.

Nallo evidenzia invece il largo consenso territoriale che sostiene la proposta: “La nostra mozione è condivisa da 46 sindaci, dall’Ordine dei Medici, dalle organizzazioni sindacali e da migliaia di cittadini. Chiediamo alla maggioranza di avere il coraggio di uscire dallo stallo, ascoltare il territorio e prendere una decisione nell’interesse della sanità pubblica”.

Secondo i due consiglieri, l’atto rappresenta anche una risposta all’immobilismo della Giunta: “La nostra è un’iniziativa politica che raccoglie l’urgenza di un territorio lasciato senza risposte. Ora tocca al presidente Cirio e all’assessore Riboldi dimostrare se sono disposti al confronto oppure no. Perché la scelta di non scegliere non penalizza l’opposizione, ma i cittadini del VCO, che continuano a pagare il prezzo delle scelte sbagliate della destra in ambito sanitario”.

La partita, dunque, è ancora aperta. Ma dalle parole dell’opposizione arriva un messaggio chiaro: il tempo delle attese è finito, ora servono decisioni nette, coraggiose e orientate esclusivamente al bene comune del territorio.

Redazione

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