Sono più di 50 i rifugi nei quali gli operatori sanitari effettueranno la rilevazione della pressione raccogliendo anche i dati per fini scientifici e di ricerca. Tra questi 50 anche due rifugi della Valle Anzasca. Si tratta dell’Oberto Maroli (2796 metri) e dello Zamboni Zappa (2070).
Il Cai, promuovere la sicurezza in montagna, anche per quanto riguarda le proprie condizioni di salute, è ha deciso per una Giornata della misurazione della pressione arteriosa in quota, che si terrà domenica 20 luglio sotto l’egida della World Hypertension League, la Lega Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione sull’ipertensione arteriosa e sugli effetti cardiovascolari dell’ascesa a quote moderate – alte, promossa dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (Siia), dal Club Alpino Italiano (Commissione Centrale Medica) e dalla Società Italiana di Medicina di Montagna (Simem) e sostenuta dall’ Irccs Istituto Auxologico Italiano di Milano e dall’Università di Milano-Bicocca.
Anche quest’anno, sono più di 50 i rifugi nei quali gli operatori sanitari volontari di Cai, Siia, SiMem, Auxologico Irccs e Università Milano Bicocca che effettueranno la rilevazione della pressione raccogliendo anche i dati per fini scientifici e di ricerca. I rifugi e i punti di misurazione sono distribuiti su tutto l’arco alpino e la dorsale appenninica, fino alle isole.