Sabato 26 luglio la sezione del Cai Macugnaga ha inaugurato, alla presenza di amici e soci, la nona struttura ricettiva in capo alla sezione, il nuovo “Bivacco Vincenzo Pirazzi- Francesco Rossotti” all’Alpe Caspisana di Fuori, alta Val Quarazza. La struttura è stata ricavata recuperando una “casera”, per volontà delle famiglie Pirazzi e Rossotti, ancora in discrete condizioni.
Dopo la messa officiata da don Pietro Rossotti, la cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza del presidente della sezione Davide Rabbogliatti e di alcuni consiglieri, tra cui Eugenio Rossotti, uno degli ideatori del progetto ed ispettore del nuovo bivacco.
“Negli anni ’50 del secolo scorso quassù si stabiliva ogni estate una comunità di una quarantina di persone. C’era perfino un campo per le bocce”, racconta Eugenio Rossotti, figlio di Francesco a cui è co-intitolato il bivacco. “La mia famiglia, pur di origini varesotte, ha sempre frequentato Macugnaga e quando abbiamo pensato di ricordare con un punto di ricovero la memoria di mio padre ci sono venuti in mente questi alpeggi. Grazie alla disponibilità della famiglia Poscio- Pirazzi, proprietaria di una di queste baite, abbiamo potuto metterci all’opera e concretizzare il desiderio”.
Il nuovo bivacco è ampio, volutamente molto spartano, dispone di cinque posti letto (un castello e tre brandine pieghevoli).
Per raggiungere l’Alpe Caspisana di Fuori si parte dalle frazioni di Isella o di Fornarelli. Da entrambe si raggiunge il Lago delle Fate, in direzione del Passo del Turlo seguendo le indicazioni del Tour Monte Rosa. Superata la località Crocette si raggiunge in breve un guado subito dopo il quale si trova, sulla destra, il sentiero che porta a destinazione, raggiungibile dopo tre ore di cammino. Dal bivacco si può proseguire lungo una traccia impegnativa (EE) che porta all'Alpe Ligher e ai magnifici laghetti, quindi al Colletto del Pizzo Nero, da cui si gode di una magnifica vista sul Monte Rosa. Da lì si possono raggiungere il Pizzo Nero ed il Pizzo Bianco, oppure scendere a Pecetto passando dall'Alpe Rosareccio.