Tutto esaurito al teatro di Santa Maria Maggiore per lo spettacolo del Gruppo Teatrale Maleschese “Il sogno di Ettore”. La rappresentazione – portata sul palco sotto la direzione e la cura di Anna Avossa – ha portato il pubblico in un viaggio nel tempo, attraverso una storia emozionante e coinvolgente della Malesco di qualche anno fa. In particolare lo spettacolo ha fatto rivivere la Vigezzo degli anni '30, epoca in cui la valle era frequentata dai maggiori esponenti della cultura italiana tra cui Ettore Romagnoli. Illustre grecista e Accademico d'Italia, Romagnoli riesce a realizzare il sogno di trasformare il piccolo borgo vigezzino nel centro di riferimento della mondanità e della cultura per l'intera provincia di novarese.
Attraverso un mix di dialogo, musica e danza, lo spettacolo ha ricreato atmosfere e momenti storici ripercorrendo i momenti più significativi della storia. Con un susseguirsi di incontri e situazioni che raccontano quel periodo, dalla nascita del progetto fino alla creazione di due teatri e un brillante intercalare di siparietti comici in dialetto a cura delle domestiche di Villa Romagnoli, la rappresentazione teatrale è stata un vero e proprio tuffo nel passato. "Ettore Romagnoli si innamorò della valle, acquistò una villa e iniziò la sua avventura vigezzina, realizzando le grandi stagioni teatrale benchè fosse ritenuto un progetto troppo ambizioso per Malesco. Queste stagioni ebbero una breve durata e poi per via dei costi elevati non si fecero più. Abbiamo portato in scena la cultura con uno spettacolo che vuole restituire valore e memoria a una storia dimenticata", le parole di Anna Avossa. Lo spettacolo, andato in scena nei giorni scorsi, con un lungo e caloroso applauso del pubblico è stato dedicato a Milena.