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Attualità | 10 agosto 2025, 08:50

Borgate del Piemonte, Uncem: dieci anni fa un progetto poco compreso, oggi riconosciuto come la vera forza dello sviluppo rurale

Non solo agricoltura, ma anche montagna e foreste: così la Regione ha rilanciato le borgate alpine

Borgate del Piemonte, Uncem: dieci anni fa un progetto poco compreso, oggi riconosciuto come la vera forza dello sviluppo rurale

Nel agosto 2018 la Regione Piemonte ha lanciato un bando da 12 milioni di euro, finanziato con fondi europei, per rilanciare le borgate alpine: piccoli villaggi di montagna spesso spopolati e trascurati. Oggi, a sette anni di distanza, questi interventi stanno per concludersi e ricevono il plauso generale, anche se all’inizio furono compresi e sostenuti da pochi.

Il progetto nasce da un’idea di Uncem e dell’allora Assessore Alberto Valmaggia, e si basa su un percorso iniziato già nel 2008. Già allora erano stati messi a disposizione fondi per riqualificare 35 borgate tra Alpi e Appennini, con l’obiettivo di non limitarsi a restaurare case, ma di creare nuove opportunità sociali ed economiche.

All’inizio, molti erano scettici. Ma grazie all’impegno di Uncem e di alcuni assessori e funzionari regionali, si è ottenuto di destinare risorse non solo all’agricoltura, ma anche alla montagna, alle foreste e alle borgate. Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) è così diventato davvero “rurale”, includendo interventi importanti per queste comunità.

Gli investimenti hanno riguardato il miglioramento delle infrastrutture base, come reti fognarie, acquedotti, elettricità e telefonia, oltre al recupero degli spazi pubblici e alla creazione di strutture culturali e ricreative: biblioteche, laboratori artistici e tecnologici, spazi sportivi.

Uncem aveva chiesto di finanziare anche attività produttive per rafforzare l’economia locale, ma questa richiesta non è stata accolta. Tuttavia, il lavoro fatto è stato significativo. Uncem ha raccolto e condiviso tutti i progetti e le esperienze delle borgate piemontesi in un dossier molto dettagliato, che serve da guida per il futuro. Un segnale importante di rinascita è arrivato dalla borgata di Chiappera, frazione di Acceglio, dove dopo 37 anni è nato un bambino: un segno concreto che queste comunità possono tornare vive e vitali.

I presidenti di Uncem, Marco Bussone e Roberto Colombero, sottolineano che le borgate non devono essere viste solo come mete turistiche, ma come luoghi di vita, con servizi, economia e persone che le abitano o le amano e valorizzano. Guardando avanti, Uncem chiede un piano europeo dedicato alle aree di montagna, che vada oltre agricoltura e turismo, per sostenere davvero le comunità rurali e montane con nuove risorse e politiche.

a.f.

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