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Attualità | 06 settembre 2025, 09:50

A Domodossola una mostra sul cambiamento climatico

Lungo via Rosmini le opere di 29 artisti raccontano gli effetti della crisi ambientale sulle Alpi

A Domodossola una mostra sul cambiamento climatico

Le Alpi stanno cambiando e il clima sta lasciando tracce inequivocabili su paesaggi, ghiacciai, flora e fauna, mutando anche il modo dell'uomo di approcciarsi e vivere le montagne. L'arte, strumento di espressione e di comunicazione universale, sarà il mezzo che consentirà di raccontare l'impatto del clima sul territorio, grazie allo step finale del progetto Interreg Italia-Svizzera "BlitzArt" che vede l'Associazione Musei d'Ossola come capofila.

Il 13 settembre sarà infatti inaugurata in via Rosmini la mostra “Accade ora. Effetti del cambiamento climatico sulle Alpi" in cui le opere di ventinove illustratori e artisti saranno riprodotte su grandi pannelli visibili lungo la strada, offrendo uno sguardo diretto e immediato su una realtà che spesso preferiamo ignorare.

“Il messaggio che vogliamo lanciare con questa mostra è di allarme nei confronti di ciò che sta accadendo al nostro pianeta - spiega Paolo Lampugnani, responsabile del progetto - È vero che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati, ma oggi sono veloci, troppo veloci. Per fare un esempio il ghiacciaio del Rodano perde 50 cm ogni dieci giorni, e stiamo assistendo a una accelerazione di fenomeni che solitamente impiegano secoli per verificarsi. I nostri artisti hanno interpretato i temi proposti, e la mostra vuole far riflettere tutti noi”.

Ognuno degli autori ha scelto un approccio personale, con stili e linguaggi differenti, ma tutti convergono nel mettere in evidenza la fragilità di un ambiente che sta cambiando con una rapidità senza precedenti. L’inaugurazione della mostra è in programma sabato 13 settembre alle 17.30, con una passeggiata dialogata che partirà da Largo Madonna della Neve, davanti all’ingresso del Collegio Mellerio Rosmini.

L’evento anticipa anche la nuova esposizione che, dal 18 ottobre al 23 novembre, sarà ospitata nello stesso Collegio: “Suoni e segni di Vaia. La tempesta raccontata dai suoni, video e fotografie”, a cura del METS – Museo Etnografico Trentino San Michele, che consentirà di rivivere il drammatico evento naturale del 2018 attraverso un’esperienza immersiva e multimediale. Negli stessi giorni Palazzo Rosmini ospiterà anche una mostra del gruppo La Cinefoto.

Miria Sanzone

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