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Vigezzo | 06 settembre 2025, 09:44

Valle Vigezzo: dove l’arte incontra la storia

Dalla Scuola di Belle Arti alla Casa del Profumo, passando per musei, tradizioni e antichi mestieri: un territorio che custodisce bellezza e memoria

Valle Vigezzo: dove l’arte incontra la storia

La Valle Vigezzo non è solo terra di spazzacamini: è anche conosciuta come la “Valle dei Pittori”, per aver dato i natali a numerosi artisti. A Santa Maria Maggiore si trova la storica Scuola di Belle Arti  Rossetti Valentini, vero cuore artistico della vallata. A partire dal Seicento, i giovani vigezzini imparavano il disegno nelle botteghe locali, prima di emigrare all’estero per perfezionarsi e tornare con nuove tecniche e ispirazioni. Figura centrale fu Giovanni Maria Rossetti Valentini, che dopo una lunga carriera in Francia tornò nel suo paese natale per fondare, nel 1878, la Scuola di Belle Arti, a cui lasciò tutti i suoi beni. Il suo obiettivo era offrire ai giovani una preparazione accademica che rendesse l’arte anche un mestiere. Con il Maestro Enrico Cavalli, la scuola divenne un punto di riferimento per l’intero arco alpino. Oggi l’edificio è sede museale e continua ad accogliere corsi di disegno, intaglio, fumetto e altre attività artistiche. Sempre nel cuore di Santa Maria Maggiore, la Casa del Profumo Feminis-Farina celebra un’altra eccellenza locale: la nascita dell’Acqua di Colonia.

Il museo racconta la storia di Giovanni Paolo Feminis, emigrato da Crana a Colonia, inventore dell’“Aqua Mirabilis”, un’essenza profumata con proprietà medicamentose, poi diffusasi in tutta Europa grazie all’amico e mercante Giovanni Maria Farina, anche lui originario della valle. Il museo, aperto nel 2018, propone un percorso multisensoriale e include una serra nel “Giardino degli Aromi” e un elegante spazio vendita dedicato al celebre profumo. La Casa del Profumo è intitolata a Susy Giorgis, figura di spicco della cultura vigezzina, pittrice, albergatrice e storica presidente della Scuola di Belle Arti e del Gruppo Folcloristico Valle Vigezzo. Quest’ultimo ha oggi una sede al secondo piano della Casa, dove si trovano oggetti e testimonianze delle tradizioni locali. Sempre in piazza Risorgimento si affaccia anche l’ex municipio, oggi trasformato in centro culturale per mostre ed eventi. Ma tutta la Valle Vigezzo è un tesoro diffuso: a Malesco si può visitare l’Ecomuseo della Pietra Ollare e degli Scalpellini; a Druogno l’ex oratorio di San Giulio è oggi una biblioteca; a Villette si trova il museo etnografico “La Ca’ di feman da la piazza”; a Craveggia il prezioso Tesoro dei Re di Francia, con antichi paramenti sacri; a Re, il celebre Santuario della Madonna del Sangue; e a Toceno l’antico forno comunitario Thomà, esempio di vita e cultura contadina. Una valle da esplorare con mente e cuore, dove arte, storia, profumo e memoria si fondono in un patrimonio unico.

Redazione

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