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Attualità | 04 maggio 2021, 12:27

Vivono da 4 anni a Trontano gli architetti vincitori del [D]arc Award per il light design

Francesco Iannone e Serena Tellini si sono trasferiti in Ossola da Milano

Vivono da 4 anni a Trontano gli architetti vincitori del [D]arc Award per il light design

Tra i vincitori del prestigioso premio inglese [D]arc Award per i progetti di illuminazione più speciali e innovativi ci sono due architetti della luce di Trontano, Francesco Iannone e Serena Tellini. La coppia di professionisti in Lighting Designer, una specializzazione che ingloba tutti coloro che in forma di libera professione, si occupa di illuminazione e dal 2017 ha deciso di lasciare Milano per trasferirsi in Ossola.

A conquistarli, all'inizio, fu la storica villa Cioia di Ronco, un Borgo di Trontano, vista tra gli annunci delle case in vendita di un'agenzia immobiliare. Decisero di acquistarla in un primo tempo come seconda casa, poi si innamorarono anche del borgo e degli abitanti tanto da decidere di venire a vivere in Ossola e di trasferire il loro ufficio Consuline a Ronco.

Vivere qui- dice Serena Tellini – consente di avere un creatività molto più forte e brillante cosa provata, visto che i premi migliori li abbiamo ottenuti per lampade e progetti concepiti e progettati qui in Ossola. Appena arrivati poi abbiamo conosciuto Antonio Maniscalco e Danila Massara, lui fotografo e lei danzatrice, una coppia che alcuni anni prima di noi ha deciso di lasciare Milano per una vita più tranquilla. Diventati amici abbiamo poi incredibilmente scoperto che Francesco e Antonio sono secondi cugini. Motivo in più per trascorrere insieme più tempo possibile” .

La coppia nel tempo libero si dedica a sistemare il giardino, all'apicoltura recentemente ha recuperato il pergolato di una vigna davanti a casa e le aree terrazzate di loro proprietà. Ma non solo in futuro i due professionisti pensano di mettere a disposizione dell'amministrazione le loro grandi competenze per un progetto di illuminazione del borgo da offrire al Comune.

Francesco Iannone e Serena Tellini hanno fatto progetti di illuminazione in molti paesi al mondo; tra i più noti il circuito di Formula uno di Shanghai, il Lighting Masterplan per i Giochi olimpici di Pechino. Hanno creato il “Monza Method” , un modo speciale di illuminare le opere d'arte illuminando le mostre di Tiziano e Lorenzo Lotto e il Giambellino alle scuderie del Quirinale a Roma. Recentemente hanno illuminato “Il paese ritrovato” , un villaggio di nuova concezione per l'accoglienza ai malati di Alzheimer a Monza.

Il [D]arc Award, l'ultimo premio ricevuto, è uno dei più prestigiosi dedicato al lighting si tiene ogni anno a Londra ed è organizzato da una delle più importanti riviste di lighting che lo ha istituito e dedicato sia ai progetti che ai prodotti di luce. “Siamo felicissimi di avere ricevuto questo premio – dice Francesco Iannone - per fare un paragone lo potremmo considerare nel nostro settore come l'Oscar per la cinematrografia. Abbiamo fatto questo lavoro per una start up marchigiana,  la Lam 32, che si occupa di illuminazione. Venuta a Trontano a chiederci come presentarsi sul mercato in maniera vincente, hanno eseguito le nostre indicazioni e siamo stati premiati” .

Un riconoscimento anche per il territorio; la combinazione della loro professionalità con la natura del posto ha infatti stimolato la loro fantasia. Per il futuro i Lighting Designer hanno in progetto una lampada legata al contrasto del contagio del Covid, ma non vogliono anticipare nulla di più, sarà presentata a settembre a Milano al salone del mobile.

Mary Borri

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