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Politica | 23 maggio 2021, 10:00

Giovanni Toti mette le radici per la crescita di ''Cambiamo!''

Il governatore della Liguria ha 'battezzato' la nascita del Comitato provinciale a Stresa e incontrato le associazioni di categoria a Domodossola

Giovanni Toti mette le radici per la crescita di ''Cambiamo!''

Un’oretta di confronto 'politico' sulla terrazza dell’Hotel La Palma di Stresa, un’oretta di dialogo con il mondo del lavoro in Ossola, all’Hotel Corona. Pomeriggio nel VCO per Giovanni Toti, fondatore e leader di ‘’Cambiamo! Con Toti’’ il partito nato sul distacco del presidente della Liguria da Forza Italia, alla quale non risparmia una frecciatina nel suo intervento a Stresa.

La visita di Toti 'dà un timbro' sempre più ufficiale alla formazione del suo partito anche nel Nord Piemonte, con la nascita del Comitato provinciale del VCO. Il seme lo avevano gettato in Ossola l’ex giudice di pace Carlo Crapanzano, il sindaco di Crodo Ermanno Savoia, e il consigliere comunale domese Fabio Basta, che due anni fa, proprio all’Hotel Corona, avevano annunciato la nascita di ‘’Cambiamo! Con Toti’’. Poi il partito ha fatto proseliti anche nel Cusio e nel Verbano e la prova è la presenza di molti amministratori e politici sulla terrazza dell’Hotel La Palma. Tra questi due ex socialisti come Fausto Sgro e Giandomenico Albertella, un ex di Forza Italia come Massimo Manzini, ma anche Paolo Nocilla, Pietro Morelli, Pietro Baldan l’ex senatore Silvano Boroli.

Con Toti erano presenti i parlamentari Paolo Romani, Osvaldo Napoli, Daniela Ruffino e Vittorio Massimo Berutti.

La visita di Stresa è stata prettamente politica, con accenni ''al fallimento del Governo Conte e la speranza riposta in quello Draghi per un paese come l’Italia, grande potenza industriale, dove la politica deve tornare a ragionare in grande''.

L’incontro di Domodossola è stato con le associazioni di categoria e il mondo del lavoro, che hanno presentato a Toti le perplessità di come sia  stata gestita la pandemia a livelli di ristori e restrizioni che hanno messo in ginocchio molte categorie. Come esternato da alcuni imprenditori o esponenti del mondo del lavoro tra cui  Tiziano Tanzarella della discoteca ‘Trocadero’, Massimo Sartoretti di Ascom Confcommercio, Marco Longo Dorni per il mondo dello sport,  Omar Bargiga dalla Confederazione Artigianato, ma anche Maria Teresa Moro e Alessandro Bonacci, rispettivamente di Assograniti e Assocave.

Proprio Sartoretti ha denunciato l’assenza della politica agli appelli del mondo della ristorazione. Ha consegnato a Toti una lettera di richiesta di aiuto sulla gestione della circolazione ai confini tra Italia e Svizzera, lettera che aveva mandato ai politici, compresi quelli locali, e contemporaneamente anche al Consiglio di Stato del Ticino. Ha detto Sartoretti:  ‘’Volete sapere chi mi ha risposto? Solo il Consiglio di Stato ticinese’’. 

Renato Balducci

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