Questa mattina durante la seduta del Consiglio regionale l'assessore Gabusi è intervenuto sulla tragedia della funivia del Mottarone.
L’assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi, ha spiegato che “quando abbiamo ricevuto i primi messaggi domenica mattina speravamo non ci fossero vittime, ma la speranza si è spenta nel corso di pochi minuti. I soccorsi sono arrivati sul posto in 25 minuti e purtroppo il numero dei dispersi si è rapidamente azzerato trasformandosi in vittime, con due bambini sopravvissuti, di cui uno non ce l’ha fatta. Con il presidente Cirio e il vicepresidente Carosso ci siamo recati subito sul posto, preceduti dalla Protezione civile arrivata prontamente con le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino e il soccorso infermieristico”.
“Ci siamo trovati di fronte tutte le vittime pronte per essere portate via – ha aggiunto l’assessore -. Non è servito chiedere nulla: le risposte erano tutte negli occhi dei primi soccorritori e nei racconti di chi mentre estraeva i corpi senza vita, sentiva ancora suonare i cellulari delle vittime”.
L’assessore ha ringraziato tutto il sistema di soccorso: almeno 50 volontari della Protezione civile, 20 del Soccorso alpino e un gran numero di Vigili del fuoco, oltre ai Carabinieri attivi nella protezione dell’area. “Il sistema, come ha riconosciuto anche il capo Dipartimento della Protezione civile, - ha proseguito Gabusi - ha funzionato, ma è una magra consolazione che questa volta preferiremmo non avere. Abbiamo attivato un supporto psicologico anche per i soccorritori perché per loro non sarà facile superare ciò che hanno visto”.