E' ripartita questo pomeriggio con non poche polemiche la discussione in Aula della nuova legge sul gioco d'azzardo con cui la Giunta Cirio intende cancellare quella attualmente in vigore, più restrittiva, approvata nella scorsa legislatura (con governatore Chiamparino) da tutte le forze politiche, anche quelle oggi in maggioranza.
Dopo neppure mezz'ora dall'avvio dei lavori, mentre gli esponenti dell'opposizione intervenivano sull'ordine dei lavori - per cui la discussione vera e propria non era ancora iniziata - il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha tolto la parola al capogruppo M5s, Sean Sacco, che aveva sforato il tempo del suo intervento. Dai banchi delle opposizioni si sono levate le proteste, con tanto di cartelli, e la seduta è stata brevemente sospesa.
"Faremo un'opposizione durissima - ha affermato il capogruppo Pd, Raffaele Gallo - non riuscirete a far passare la vostra legge neppure questa volta". Già ieri le minoranze avevano annunciato di avere 50mila emendamenti pronti per fare muro contro il provvedimento del centrodestra. Alla ripresa dei lavori, l'Aula ha cominciato a votare sulle richieste delle opposizioni di inserimento di nuovi punti all'ordine del giorno della seduta, che è convocata fino a mezzanotte.
"Abbiamo depositato decine di migliaia di emendamenti, ne abbiamo pronti un altro mezzo milione", ha invece fatto intendere il capogruppo di LuV, Marco Grimaldi. "Ci vorrà tempo anche solo per numerarli e trasferirli sulle piccole chiavette usb della Regione. Le opposizioni hanno 'un milione di idee' per fermare questo scempio e impedire che Torino e il Piemonte ridiventino un casinò a cielo aperto per i più fragili. Non ci importa vincere il guinnes dei primati, ma fermare a tutti i costi il 'riparti slot'".