Sabato al Caffè Rosmini di Domodossola, grazie all’associazione promotrice di cultura Wide Art VCO, si è tenuta la presentazione del libro “Il VCO è un’espressione geografica” scritto dal domese Stefano Paiuzza.
Di mestiere educatore, Paiuzza appassionato anche di fotografia, doppiaggio e scultura, si è cimentato nella stesura del suo secondo lavoro letterario: dopo il libro “Il Mattobosco”, ha stavolta esordito con una raccolta di 11 racconti ambientati prevalentemente nella nostra provincia. “L’idea era quella di raccontare il nostro territorio non solo attraverso il solito clichè legato alle bellezze naturalistiche che il VCO offre - spiega Stefano , ma tentare di descrivere attraverso l’umanità dei personaggi, cosa realmente significhi vivere in una zona di fatto periferica come al nostra”.
Interessante anche l’uso prevalente delle figure femminili che l’autore Paiuzza giustifica così: “Ho creduto che i personaggi femminili potessero offrire uno spunto di emozioni maggiori rispetto a quelli maschili, inoltro grazie ai personaggi ideati, ho potuto fare un lavoro su me stesso, in quanto ritengo che ognuno di noi abbia una parte femminile, e quindi particolarmente sensibile, che andrebbe approfondita”.
La presentazione, allestita rigorosamente all’aperto e con la partecipazione di un numeroso pubblico, è il secondo evento dell’associazione Wide Art VCO, che, pandemia permettendo, ripartirà a settembre con moltissime novità.