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Turismo | 05 ottobre 2021, 07:00

Visitare la Val d’Ossola

Visitare la Val d’Ossola

Anche quest’anno, dopo aver superato un secondo lockdown, è finalmente giunta l’estate, che ha portato con sé ferie, viaggi e bagni al mare. Molte persone però, per sfuggire agli ormai noti e temuti assembramenti ed evitare di stare ammassati sulle spiagge preferiscono di gran lunga recarsi in montagna, dove aria pura e paesaggi mozzafiato incantano durante tutte le stagioni.

Ma non esiste solo il Trentino Alto Adige, dove è possibile percorrere lunghi sentieri di bosco e assaporare piatti prelibati come i canederli a base di speck o lo strudel, il tipico dolce del luogo, anche altre regioni d’Italia possono regalare le stesse emozioni.

La Val d’Ossola è una di queste: una località piemontese che si estende nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, da cui prende il nome, che comprende il bacino del fiume Toce ed è rappresentata dall’unificazione di sette valli.

I principali centri da poter visitare sono Domodossola, nonché capoluogo, Ornavasso, Villadossola, Crevoladossola e Mergozzo. D’estate o d’inverno, col sole o con la neve, questa regione nasconde antichi borghi di origine celtica, zone immerse nella natura e paesaggi spettacolari: scopriamo insieme cosa vedere, dove mangiare e i parchi più belli da visitare.

Come arrivare

Si può raggiungere la Val d’Ossola in macchina, prendendo l’autostrada otto da Milano in direzione Sesto Calende e proseguendo sulla A26 verso Gravellona Toce fino a Domodossola, oppure da Torino attraversando l’A55. Per le regioni più distanti invece è consigliabile prendere l’alta velocità per Milano e salire a bordo di un regionale, intercity o linea Trenord che percorre la tratta in direzione Domodossola.

Un po’ più lungo e complicato è il viaggio in aereo, per il quale sarà necessario effettuare in ogni caso un percorso in automobile oppure tramite rete ferroviaria. Tuttavia, una volta giunti nel capoluogo è possibile muoversi con autobus, taxi, oppure noleggiando un mezzo di trasporto a due ruote: ecologico, salutare ed economico.

Cosa vedere

Dopo aver fatto un giro nel centro storico di Domodossola, prendete un treno o un autobus e raggiungete il Vogogna, dove potrete ammirare il castello Visconteo e il borgo, classificato come uno dei più belli del nostro Paese. Chi ama rilassarsi nelle SPA e centri benessere non potrà lasciarsi sfuggire le terme di Premia e di Bognanco, dove l’acqua contiene sali minerali ed elementi chimici in grado di purificare le prime vie aeree.

Partendo dal capoluogo inoltre è possibile raggiungere in un’ora e mezza circa la Valle Anzasca, una delle mete turistiche più gettonate dagli sciatori e alpinisti desiderosi di toccare la vetta del Monte Rosa, con i suoi 4.634 metri d’altezza.

Per i visitatori più tranquilli invece, consigliamo il tour delle chiese passando per quella di san Bartolomeo a Villadossola, considerata uno degli elementi architettonici più belli della regione, e il santuario della Madonna di sangue di re, uno dei più importanti luoghi di culto piemontesi nonché denominato patrimonio dell’UNESCO. Si narra che il 29 aprile del 1494 proprio in questa chiesa avvenne un incredibile miracolo, che ancora oggi viene ricordato e rispettato con tre giorni di pellegrinaggio da parte dei fedeli provenienti dalle regioni limitrofe e persino dalla Svizzera.

Cosa mangiare

Selvaggina, polenta, salumi e formaggi: sono solo alcuni dei sapori tradizionali che è possibile gustare nella Val d’Ossola. Per non parlare dei vini come il Prunent, il rosso Tarlap o il bianco delle Valli Ossolane Terrazzi Antichi.

Tra i prodotti caseari più famosi troviamo il Bettelmatt, conosciuto anche come “formaggio degli Dei” e realizzato negli alpeggi di Formazza e Antigorio a più di 1800 metri d’altitudine, proprio come vuole la tradizione.

Numerosi sono i ristoranti dove è possibile assaggiare le pietanze tipiche piemontesi, come per esempio il famoso fritto misto a base di frattaglie di agnello, verdure di stagione e amaretti. Tradizionalmente considerato il piatto degli avanzi è oggi invece uno dei più apprezzati dai visitatori, che una volta tornati a casa propongono la loro versione ad amici e parenti utilizzando la friggitrice casalinga (ecco le migliori). Infine, agli amanti dell’alta cucina segnaliamo lo chef stellato Giorgio Bartolucci e la sua rivisitazione della polenta di Beura.

I parchi

Non è possibile lasciare la Val d’Ossola senza aver visto almeno una delle immense zone naturalistiche presenti nella zona, come per esempio l’oasi naturale WWF del Bosco Tenso, quella dei Pian dei Sali oppure il parco nazionale Val Grande.

Vi consigliamo di vedere anche la Cascata del Toce a Formazza: alta 143 metri, è considerata una delle più belle di tutte le Alpi, nonostante abbia origine dal lago artificiale Morasco. Purtroppo è possibile ammirarla solo in alcune fasce orarie e solo durante il periodo estivo, da giugno a settembre.

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