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Amministrazione | 29 dicembre 2021, 20:00

Primo consiglio provinciale per il presidente Alessandro Lana e i neo consiglieri FOTO

A tenere banco il Piano nazionale di ripresa e resilienza e, ancora una volta, il futuro dell'Istituto Maggia

Primo consiglio provinciale per il presidente Alessandro Lana e i neo consiglieri FOTO

Il primo consiglio è entrato nel vivo subito dopo la proclamazione degli eletti e il giuramento del neo presidente Alessandro Lana. Al quale il capogruppo di minoranza, Emanuele Vitale (Progetto Vco) ha rivolto l’invito ad essere meno divisivo del predecessore, Arturo Lincio, e ad imprimere alla sua Amministrazione “una forte discontinuità con la precedente”. Le premesse, il riassunto del programma elettorale di “Vco Provincia d’Europa” fatto da Lana, a giudizio di Vitale, non sono incoraggianti. Il timore espresso da Vitale è quello che “i problemi interni del centrodestra si ripercuotano sull’azione di governo” anziché avviare “quell’unità d’intenti di cui il territorio avrebbe bisogno” soprattutto “in quel coordinamento dei Comuni sul Pnrr che finora è totalmente mancato”. Critiche, nello specifico in materia di viabilità, politiche scolastiche “in particolare la transizione dal vecchio al nuovo Maggia. Continuità con lo stile di Lincio che, a detta del capogruppo di minoranza, si riflettono sulla redistribuzione delle deleghe. Quelle pesanti “vanno a Giandomenico Albertella (Bilancio, Edilizia scolastica, Pianificazione territoriale e accordi territoriali, Pnrr, attuazione della legge sulla specificità montana, turismo, ndr) che di fatto diventa una sorta di vicepresidente ombra”.

Critiche che hanno indotto Albertella, capogruppo di maggioranza, a replicare: “Vitale parla di democrazia, bene. La democrazia si misura anche sui numeri, In 853 hanno votato questa maggioranza che ha ottenuto il 62 per cento dei voti contro il 38% scegliendo la continuità. Sul Pnrr siamo in contatto con la Regione che, fino ad ora, non ha avuto dal governo indicazioni precise. Quanto al Maggia è stato approvato il progetto definitivo e, per l’anno scolastico 2024-25 la rinnovata sede sarà pronta. Lungi da noi l’intenzione di dividere il territorio, intendiamo proseguire il fattivo rapporto di collaborazione con la minoranza avuto nel precedente consiglio”.

Sul piano di rientro dal dissesto, il cui merito è stato attribuito da Albertella all’Amministrazione Lincio, è intervenuto l’ex presidente Stefano Costa: “Dal 2012, amministrazione Nobili (centrodestra, ndr), la Provincia ha pagato un federalismo di nome che non è mai diventato di fatto”. Costa ha chiesto chiarimenti anche sul Maggia criticando l’investimento di soldi pubblici su un bene privato, il collegio Rosmini. “Nove milioni e 100 mila euro sono per la riqualificazione della sede in via Mainardi, 600 mila per l’adeguamento del collegio Rosmini”, ha replicato Albertella. Costa ha ricordato il progetto della scuola al campo Forlano, naufragato quando lui era presidente: “Furono reperiti fondi con difficoltà nell’ottica di un istituto che avrebbe raggiunto gli 800-1000 studenti. Non è più così”. Alla fine il programma di governo è passato con i voti contrari di Progetto Vco.

Ultima schermaglia, ma voto unanime, sulla delibera che revoca l’uscita della Provincia dall’Istituto storico della Resistenza. “Abbiamo raggiunto un accordo col presidente Paolo Cattaneo – ha spiegato Lana – noi rimaniamo nell’Istituto e loro ci danno 10 mila euro per le spese di gestione della Casa della Resistenza. La decisione di uscire, temporaneamente, era stata presa perché la Provincia non era in grado di versare i 18 mila euro di quota parte e, contemporaneamente, sostenere con 15 mila euro la Casa della Resistenza”. “Si poteva trovare un accordo senza deliberare l’uscita” ha obiettato Costa.

Queste le altre deleghe assegnate da Lana: al vicepresidente Rino Porini Viabilità, Trasporti, Tutela faunistica, Ambiente; a Simone Racco Statuto e regolamenti, Protocollo e gestione flussi documentali, Informatizzazione, Mobilità sul territorio; a Ivan Rainoldi Rapporti con Enti locali, Patti territoriali, Gasdotti, Oleodotti, Elettrodotti; a Chiara Pagani Istruzione, Politiche giovanili, Pari opportunità; a Magda Verazzi Programmazione piste ciclabili, Politiche comunitarie per lo sport. “Deleghe residuali” per Vitale, sottintendendone la scarsa operatività. Verazzi è stata scelta dai colleghi di “Vco Provincia d’Europa” come vice capogruppo di maggioranza.

Redazione

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