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Cultura | 19 febbraio 2022, 17:30

Presentata la mostra ‘17 novembre 1938: lo stato italiano emana le leggi razziali’

Al Collegio Rosmini il 25 febbraio è prevista la testimonianza del curatore Franco Debenedetti Teglio e nel pomeriggio un convegno sulle leggi razziali

Presentata  la mostra ‘17 novembre 1938: lo stato italiano emana le leggi razziali’

Si è svolta questa mattina, sabato 19 febbraio, nella sala conferenze del Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola la presentazione della mostra della rassegna itinerante ‘Frammenti di memoria’ , allestita nei corridoi del Collegio maschile e aperta sino al 5 marzo.

Il titolo della mostra è ‘17 novembre 1938: lo stato italiano emana le leggi razziali’ ,curata da Franco Debenedetti Teglio che da bambino sopravvisse alle deportazioni rimanendo nascosto. A fare gli onori di casa il padre rosminiano don Fausto Gobber e il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi.

Abbiamo iniziato con questa rassegna – spiega Margherita Zucchi, curatrice del Museo alfredo Di Dio di Ornavasso - da Verbania dov'è stata esposta la mostra e ancora adesso sono proiettati dei film presso la Biblioteca Civica di Verbania. Poi abbiamo proseguito ad Ornavasso nella sede del museo della Resistenza Alfredo di Dio e abbiamo fatto una serata sulle letture scegliendo passi di autori famosi nati ebrei che avessero qualche relazione con il nostro territorio. Ora sta proseguendo la rassegna qui a Domodossola con la mostra esposta al Collegio Rosmini, sede prestigiosissima, dove avremo la possibilità di farla visitare alle scuole e di fare una giornata di convegno sia per le persone interessate esterne, che per gli studenti”.

La memoria - conclude Zucchi - deve rimanere viva e soprattutto deve rimanere viva anche nel modo corretto perché purtroppo l'abbiamo trattata e bistrattata in questo periodo, quindi avere delle persone competenti in materia che vengono a puntualizzare un percorso storico e un percorso di società civile che ci riguarda tutti quanti perché è un percorso di libertà e di democrazia”.

Questa mattina inaugureremo la mostra ‘17 novembre 1938’ – racconta Federica Caniglia - sulle leggi razziali che parte proprio dagli effetti di queste leggi hanno sulle famiglie ebraiche italiane. Come sappiamo le leggi sono state promulgate in Italia nel 1938 su iniziativa autonoma fascista e questo cinque anni prima del protettorato nazista”.

Questa mostra – prosegue Caniglia - è stata realizzata dal testimone Franco Debenedetti Teglio nel 2008 e attualmente ci sono 3 esemplari di questa mostra che sarà possibile visitare da questa mattina fino al 5 marzo. All'epoca Franco Debenedetti Teglio era un bambino e ha vissuto per 8 anni in clandestinità con il terrore di essere catturato".

“E' stata promossa – concluede Caniglia - dalle biblioteche civiche di Torino con la collaborazione dell'associazione dell'amicizia ebraica di Torino e della comunità ebraica di Torino, è stata esposta non solo in Italia ma anche in Francia e in altri paesi dell'Europa. E' strutturata in 18 pannelli e il filo conduttore sono le storie familiari”.

"Con l'esposizione sulle leggi razziali, che sarebbe più opportuno chiamare leggi razziste , del novembre del 1938 - chiosa Michele Rizzi - abbiamo l'opportunità di fare alcune riflessioni su come si inserisce il messaggio unico all'interno della popolazione coinvolgendo e orientando le masse. In particolare farò alcune riflessioni sulla propaganda, se andiamo a vedere nella nostra ci sono alcune vignette dove vengono enfatizzati alcuni caratteri del nemico interno che all'epoca era l'ebreo e questi caratteri enfatizzati in sostanza avevano una corrispondenza con l'indecenza morale”.

Le scolaresche potranno visitare la mostra dal 24 febbraio al 5 marzo su prenotazione contattando il numero 3405948277.

Il 25 febbraio alla mattina è prevista la testimonianza di Franco Debenedetti Teglio, alle 14 un convegno dedicato alle scuole ma aperto anche al pubblico presso la Sala conferenze del Collegio Rosmini. Un evento presentato da Elena Mastretta, direttrice scientifica e responsabile della sezione didattica dell’Istituto Storico della resistenza ‘Piero Fornara’ e da Margherita Zucchi curatrice del Museo alfredo Di Dio di Ornavasso.

I relatori saranno Pierantonio Ragazza, studioso della Liberazione e storico militare; Michele Rizzi, professore di filosofia e presidente della sezione di Verbania della Società nazionale di filosofia; Raphael Rues, ricercatore e storico in Insubrica Historica e collaboratore per il museo La fortezza di Naters; Maria Silvia Caffari , regista del ‘Teatrino al Forno del Pane’ e giornalista.

Fabio Nedrotti

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