Basta complimenti! Al Vogogna non servono più le parole di elogio dopo le partite con le prime della classe. Bella prova a Briga e sconfitta all’86’; bella prova contro il Cossato e sconfitta all’84’. Insomma, fare bene con le prime del girone è bello, ma i complimenti non bastano, resta l’amarezza.
Eppure il Vogogna è contento. L’aver messo alle corde la leader del girone è segno di concretezza. Col Cossato va sotto nel primo tempo in mischia da corner, quando Ndyaie corregge in rete da un passo. Poi però il Vogogna rischia poco e tiene il campo. Ripresa migliore per gli ossolani, sino al gol del pari su rigore quando Padan atterra Andrea Fernandez: difensore espulso e rete del pari dal dischetto di Marco Fernandez. E’ il momento migliore, anche perché Biscagin salva i lanieri in un paio di occasioni. Poi, il Vogogna cede anche alla sfortuna per l’infortunio di un paio di giocatori e perché il Cossato preme assai specie sulla fascia sinistra. Il gol del raddoppio ospite passa proprio di lì, lo realizza Canton quand’è il 39’ della ripresa. Il pari lo sfiora addirittura Fovanna che al 94’ sull’ultimo corner per il Vogogna di testa manda di un soffio sopra la traversa. Per gli ossolani è un’altra amarezza gravata dall’espulsione - affrettata – inflitta a Piazza per un fallo commesso a metà campo. Tutto sommato sufficiente la direzione di sauna della sezione di Novara.
Ma se può consolare va detto che il Vogogna c’è. E’ vivo, lo dice anche l’allenatore Enrico Castelnuovo.
‘’Abbiamo rischiato di vincere – afferma Castelnuovo – poi abbiamo avuto sfortuna per gli infortuni di Scaramozza e Tagliafierro dietro che ci hanno condizionato. Abbiamo sofferto nel I tempo perché loro con Salzano, che è difficile da marcare, davanti sono pericolosi’’.
Poi, analizza il momento. ‘’Con un po’ di fortuna sia a Briga che oggi avremmo potuto fare risultato – afferma il tecnico - . Oggi c’è stato equilibrio sino alla fine e se il loro portiere non fa un paio di super parate saremmo passati in vantaggio. Certo loro sono una bella squadra, ma ce la siamo giocata alla pari. E anche col Briga ce l’eravamo giocata.