‘’E’ terribile quanto sta succedendo in Ucraina, poco distante da noi. Dopo aver seguito per il mio giornale diverse guerre non pensavo si potesse tornare ad una situazione del genere’’. Chi parla è Giuliana Sgrena, ossolana, giornalista de ‘’Il Manifesto’’ rapita in Iraq nel 2005.
‘’E’ una guerra scoppiata nel cuore dell’Europa – dice Sgrena – ma non è la sola visto quanto successo nella ex Jugoslavia. Dopo quella guerra alle porte di casa nostra avremmo forse dovuto attrezzarci meglio per far fronte alla situazione. Bisogna fare di tutto per fermare Putin e questa manifestazione di studenti è importante, come lo sono le altre in giro per il mondo. Serve a far sentire la nostra vicinanza al popolo ucraino. Non penso lo si possa aiutare inviando delle armi. Bisogna fermate Putin ma se aumentano le armi in un conflitto si prolunga solo la guerra’’.