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Anzasca | 25 maggio 2022, 16:40

Si è spenta Luigina Monfrinotti, l'ultima levatrice della Valle Anzasca

Aveva fatto nascere 99 neonati. Era stata anche intervistata per la rubrica "Storie" del Tg2 della Rai

Si è spenta Luigina Monfrinotti, l'ultima levatrice della Valle Anzasca

Martedì scorso si sono svolti a Ceppo Morelli i funerali di Luigina Monfrinotti, anni 93, da tutti conosciuta come la Levatrice. della valle Anzasca. La sua storia lei l’aveva raccontata dalla rubrica del Tg2 Rai "Storie". 

Luigina raccontava: «Sono nata nella bassa novarese in una famiglia di contadini. Ho fatto le scuole a Mortara poi la specializzazione all’ospedale “Maggiore della Carità” di Novara. Dal gennaio 1956, mandata dal Medico Provinciale” è arrivata a Ceppo Morelli diventando ben presto la levatrice dell’intera valle Anzasca che allora era ancora molto abitata. Ricordo che la maggior parte della popolazione era veramente povera. Io avevo chiesto alle autorità sanitarie competenti una culla termica utile in caso di neonati prematuri o comunque sotto peso. Non è mai arrivata e allora mi sono dovuta arrangiare. Ho preso un cesto alto di quelli usati per la raccolta delle mele. Con l’aiuto di mio marito Armando abbiamo creato la “culla termica” sotto uno strato di lana di pecora poi il telo che portavo sempre con me e quindi sopra altra lana di pecora. Il risultato è stato ottimo e il problema risolto in maniera artigianale ma efficace. In molte frazioni bisognava andare a piedi, non c’erano ancora le strade carrozzabili comunali, ma in totale ho fatto nascere 99 neonati, il centesimo non ho potuto registrarlo io, in quanto è nato sull’ambulanza che portava la partoriente in ospedale». Un racconto che testimonia uno spaccato di vita montana che oggi non c’è più. L’ultima nata in casa era stata Francesca C., nata ad Isella di Macugnaga nel 2009.

Suo padre Claudio ricorda: “La mia compagna Roberta ha avuto le doglie anzitempo. Abbiamo allertato i volontari dell’ambulanza di Macugnaga che sono prontamente accorsi. Giunte sul posto Ida e Anna si sono dovute improvvisare levatrici. Supportate telefonicamente dalla sede operativa hanno partecipato attivamente alla nascita di Francesca. Nel frattempo abbiamo chiamato pure la dottoressa Elisabetta Castellare, residente in paese, a lei non è rimasto altro che concludere l’operazione con il taglio del cordone ombelicale e constatare l’esito felice del parto. Bimba e mamma stavano bene. Dopo poco tempo, nonostante le condizioni meteo sfavorevoli, è giunto l’elisoccorso che ha trasportato mamma e neonata all’ospedale di Domodossola per un controllo generale. Pertanto a tutt’oggi, Francesca C. è l’ultima nata in casa in Valle Anzasca”.        

Walter Bettoni

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