Ieri, al Trocadero, si è tenuto un incontro organizzato dal gruppo Vco Libero con il filosofo Diego Fusaro, saggista, insegnante di Storia della Filosofia all’Istituto Alti Studi Strategici e Politici di Milano e ideologo del partito Ancora Italia.
Lo scrittore ha presentato il suo ultimo libro 'Odio la resilienza'. All'incontro erano presenti diversi esponenti del gruppo Vco Libero e Mattia Bianchi del direttivo nazionale di Ancora Italia. L'incontro è stato introdotto dall'imprenditore Danilo Hartmann e condotto dalla professoressa Silvana Pirazzi, al termine molte le domande del pubblico sull'obbligo vaccinale sulla pandemia.
“Odio la resilienza – ha detto Fusaro . perché è la virtù di chi accetta tutto in silenzio sopportando il mondo anziché trasformarlo. Per questo è una virtù che piace molto a coloro che comandano. È il sogno del potere avere sudditi resilienti La resilienza è un profilo psicologico, ma anche un atteggiamento politico. I cittadini sono chiamati a fare propria la virtù dell'adattarsi senza reagire alle storture invocando il cambiamento”. Secondo il filosofo la resilienza è un incubo che minaccia il nostro futuro. “Occorre cambiare l'immaginario, tornare a pensare la realtà come storia e possibilità e quindi capire che c'è un alternativa e il mondo non deve essere sopportato come se fosse fatale, deve essere trasformato. Sulla vaccinazione l'idea che qualcuno possa volermi imporre il vaccino o possa volermi imporre di non vaccinarmi – ha detto - è qualcosa che mi urta in entrambi i casi penso che ciascuno debba decidere secondo coscienza se vaccinarsi oppure no”.
Il filosofo giunto nel pomeriggio ha visitato la città e la chiesa Collegiata ed è rimasto ammirato dal dipinto di Tanzio da Varallo. “San Carlo che comunica gli appestati ci dimostra -ha detto Fusaro- che le ragioni dell'anima valgono più di quelle del corpo dal punto di vista del cristianesimo e quindi San Carlo nonostante la peste comunica gli appestati ”.