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Attualità | 29 giugno 2022, 19:00

Medici di base, problemi in vista in val Vigezzo, a Crevola e Montecrestese

Nella valle dei Pittori non sarà prorogato da Asl il contratto della dottoressa Filippinetti. Sostituzione temporanea negata per i pazienti del dottor Angelo Russo

Medici di base, problemi in vista in val Vigezzo, a Crevola e Montecrestese

Problemi all'orizzonte per diversi assistiti dei medici di base in valle Vigezzo e nei Comuni di Crevoladossola e Montecrestese.

Nella valle dei pittori la dottoressa Claudia Filippinetti dal 1 luglio terminerà il suo contratto di sostituzione del medico Maurizio Barbero, ora in pensione. Nonostante la disponibilità della Filippinetti a proseguire il proprio incarico, Asl Vco non ha accolto la richiesta del medico di famiglia. Una decisione che ha spinto i sindaci Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini, di Druogno, Marco Zanoletti e il presidente dell'Unione Montana della Valle Vigezzo, Paolo Giovanola a scrivere alla direzione generale dell'azienda sanitaria per chiedere che venga fatto “ogni possibile sforzo affinché venga prorogato l'incarico, in modo che la Filippinetti possa proseguire nel suo lavoro. Questo anche alla luce della “grande professionalità e sollecitudine” del medico che ha consentito inoltre di aprire a Santa Maria Maggiore un punto vaccinale, “facendosi particolarmente apprezzare”. “Considerato il delicato periodo che si sta attraversando, -sottolineano gli amministratori vigezzini- togliere ai pazienti, già provati, un punto di riferimento per intraprendere un rapporto con nuove figure non rappresenta, a nostro parere, una soluzione condivisibile”.

Brutte notizie anche per gli assistiti di Crevoladossola e Montecrestese del dottor Angelo Russo, che si ritira dal servizio dal 1 luglio per sopraggiunti limiti di età. “Da medico coscienzioso quale è -spiega il consigliere delegato ai servizi sociali di Crevola, Stefania Mastropaolo-, ha fatto richiesta per una sua sostituzione temporanea all'Asl per garantire continuità assistenziale ai suoi 1.500 pazienti”.

“Purtroppo l'utenza in questione è stata considerata unicamente in termini numerici e la richiesta rifiutata. L'unica possibilità offerta agli assistiti è quella del cambio di medico, con un bacino di copertura che comprende anche la Valle Vigezzo. La logica di numeri che vengono interpretati senza tener conto delle caratteristiche delle aree interne rischia di penalizzare oltremodo i cittadini, per la maggior parte anziani, dei 2 Comuni. I medici di base vanno in pensione ed è un loro diritto, ma non si può chiedere a un cittadino di una provincia interamente montana di spostarsi a 30 km di distanza per una semplice visita medica”.

“La pandemia -così la consigliera di Crevoladossola- ha messo in evidenza le grosse lacune del nostro sistema sanitario, ma ancora non si fa nulla per cercare di rendere più agevole la vita delle persone che con grande fatica cercano di tenere aperte le porte di un piccolo mondo di montagna che dovrebbe essere preservato e tutelato, non ostacolato e abbandonato a se stesso”.




Redazione

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