Il fatto non sussiste per due capi di imputazione e il fatto non costituisce reato per gli altri due capi: assolti l’ex presidente e un dipendente del Comprensorio alpino di caccia Vco3, che ha sede a Villadossola.
Il Tribunale di Verbania ha assolto Aldo Girlanda e suo fratello Graziano che erano accusati di peculato e truffa nella loro veste di presidente del Comprensorio Caccia Vco3 (Aldo) e di dipendente dello stesso comprensorio (Graziano).
L’assoluzione è arrivata oggi al termine di un processo durato diverse udienze: i due erano stati rinviati a giudizio al termine delle indagini effettuate da polizia e guardia di finanza di Domodossola. La Procura riteneva irregolari alcune spese fatte dai due poiché il comprensorio, finanziato dalla Regione, sarebbe da considerarsi un ente pubblico.
La tesi sostenuta dall'avvocato difensore, Giuseppe Verunelli, è che il comprensorio sia un ente di diritto privato e non pubblico e che ai due suoi assistiti non si potesse riconoscere la qualifica di pubblico ufficiale. ''Occorrerà attendere le motivazioni della sentenza per capire su quali basi il tribunale abbia determinato l'assoluzione'' dice l'avvocato.
Lo scorso marzo, Aldo Girlanda aveva rassegnato le dimissioni dalla presidenza.