E’ passato un mese e i residenti del capoluogo di Beura e della frazione di Cardezza non hanno ancora la possibilità di avere assicurata l’assistenza sul posto del loro medico di famiglia, la dottoressa Roberta Chilolini.
Da lunedì 12, infatti, la dottoressa non fa più ambulatorio né a Cardezza né nel capoluogo, ma solo all’ambulatorio di Cuzzego.
Sono passai più di 30 giorni e la diatriba scoppiata nel paese ossolano non è stata risolta, tra i mugugni della gente che non riesce a capire il perché.
La decisione del medico di non prestare servizio era dettata dal contrasto avuto col vigile comunale. Una situazione nata per l’apertura della porta d’ingresso del corridoio dove si trovano sia l’ufficio del vigile che l’ambulatorio, a piano terra del municipio. Dopo lo scontro nessuno sviluppo positivo per la vicenda. Le parti restano distanti e anche dal municipio beurese non arrivano notizie circa una ricomposizione del caso.
La dottoressa aveva ribadito di voler continuare prestare servizio a Beura, continuando ad assistere i residenti. Si sa che qualcuno sta cercando una soluzione. Anche se questa potrebbe diventare operativa solo dal prossimo anno.