Cambio della guardia ai vertici di Gioventù Nazionale Vco, a Stefano Caria subentra Fabio Morelli.
“Dopo lo straordinario risultato che Fratelli d’Italia ha ottenuto nella nostra provincia, solo due mesi fa, alle ultime elezioni politiche, Gioventù Nazionale non poteva che prendere atto d’essere il movimento giovanile del primo Partito d’Italia. È quindi indispensabile una riorganizzazione interna, al fine di incrementare la presenza sul territorio: “oneri, e onori, come si suol dire”, afferma Stefano Caria, classe ‘93, che lascia la guida del direttivo provinciale di GN-VCO a Fabio Morelli, classe 2001.
“Con oltre il 30% in provincia, siamo probabilmente una delle province col risultato migliore in Italia: è verosimile che ora a livello nazionale si apra un dibattito su cosa Gioventù Nazionale debba essere, o meglio diventare: dalle nostre parti, ci ricordano, sia dai tempi del Fronte Nazionale della Gioventù, sia da quelli di Azione Giovani, le questioni ‘giovani’ e ‘movimento giovanile’ son state prese sempre molto sul serio. Ebbene, non possiamo mancare a questo appuntamento”, prosegue Caria.
“La sfida che abbiamo davanti è la sfida delle sfide -interviene Morelli-. Ne sono sempre stato convinto: il ruolo di Gioventù Nazionale non può essere ridotto a via per creare un elettorato al Partito tra gli elettori più giovani e quelli futuri; dobbiamo anche riavvicinare i giovani alla Politica in generale. Ci sono due elementi importanti. Primo: i dati ci dicono che Fratelli d’Italia forse non sarà il primo partito tra i giovani, ma certamente ha una proposta politica che piace più di quanto si voglia far credere e/o ci si sarebbe aspettati. Secondo: prendiamo la Pandemia. Nulla come questi ultimi anni ci dà la possibilità di spiegare un concetto tanto basilare, quanto capitale: sia che te ne interessi, sia che la ignori, la Politica deciderà anche per te. È un dato di fatto. E credo che a nessuno piaccia sentirsi una marionetta. Col nuovo anno ripartirà il tesseramento al Movimento. GN è la casa di chiunque abbia il coraggio di sognare per l’Italia, la comunità di qualunque giovane che, prima d’essere qualsiasi altra cosa, si senta italiano”.