Museo Immaginario-L'École des Italiens e M.me Webb presentano martedì 13 e 20 dicembre da Sali & Pistacchi in piazza Marcato a Domodossola un'opera di Giandante X. Il dipinto, olio su cartone, è intitolato 'Fiori'.
Giandante X, al secolo Dante Pescò, nasce a Milano nel 1900. Tra il 1918-19 termina gli studi di architettura, divenendo il più giovane professore d'Italia, rifiutando però la carriera accademica e numerose cariche di prestigio. Nel 1920 ha luogo la sua prima mostra personale presso la "Galleria Vinciana" a Milano, presentata da Adolfo Wildt.
Nel 1929, in occasione del ventesimo anniversario del movimento futurista, l'artista interviene pubblicamente nel corso della conferenza tenuta da F.T. Marinetti presso la "Galleria Pesaro". È in questa occasione che si dichiara extra-espressionista-costruttivista, in totale disaccordo con il Futurismo, mantenendo però una posizione autonoma anche nei confronti del movimento Novecento.
Tra il 1924 ed il 1931 collabora con diversi quotidiani e periodici italiani, mentre si susseguono numerose le mostre personali presso importanti gallerie d'arte private milanesi. Nel 1933 lascia clandestinamente l'Italia alla volta di Parigi, per poi proseguire in Belgio ed in Lussemburgo, giungendo infine, nel 1936, in Spagna. Combatte come volontario repubblicano nella guerra civile, eseguendo i manifesti delle Brigate Internazionali; al termine del conflitto viene imprigionato in campi di repressione politico-militari francesi, rientrando clandestinamente in Italia solo nel 1942.
Dal 1945 riprende ad esporre le proprie opere, dai numerosi studi eseguiti durante gli anni di prigionia ad opere pittoriche e scultoree, eseguite con una sorprendente varietà di tecniche.
Nello stesso periodo vengono pubblicate diverse raccolte di liriche, mentre le conferenze pubbliche da lui tenute sono ospitate da importanti istituzioni culturali milanesi, così come le sue mostre personali, che per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta testimoniano la presenza dell'artista sulla scena artistica milanese.
Con il passare degli anni i legami con i galleristi privati si fanno sempre più fragili, portando Giandante ad un progressivo isolamento nella casa-studio di via Senato fino alla sua morte, avvenuta a Milano nel 1984.
lecoledesitaliens.blogspot.com