Sono quasi 120 mila le assunzioni previste dalle imprese del Nord Ovest nel trimestre appena iniziato, oltre 11 mila in più rispetto a marzo-maggio 2022.
In particolare, dall'inizio di questo mese alla fine di maggio, sono programmate 80.220 assunzioni in Piemonte (+6.160 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso), 36.590 in Liguria (+5.220) e 2.380 in Valle d'Aosta (-10).
Per quanto riguarda soltanto marzo, le aziende hanno previsto 27.3820 nuovi contratti in Piemonte (+3.380 rispetto al corrispondente mese 2022), 11.240 in Liguria (+1.480) e 830 in Valle d'Aosta (+80).
A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, secondo il quale in tutta l'Italia sono oltre 417mila i contratti programmati dalle imprese a marzo e circa 1,3 milioni quelli previsti per il trimestre marzo-maggio, con un incremento della domanda di lavoro pari a quasi 59 mila unità rispetto a marzo 2022 (+16,3%) e 143 mila unità sul corrispondente trimestre 2022 (+12,6%).
Semptre a livello nazionale, è in aumento la domanda di giovani, che passa da 101 mila entrate programmate di marzo 2022 alle 132 mila entrate previste per il mese in corso. Aumenta anche la richiesta di lavoratori immigrati, attestandosi a quasi 79 mila entrate mentre erano poco più di 60 mila a marzo 2022.
L’industria nel suo complesso è alla ricerca di 135 mila lavoratori per il mese in corso che salgono a 385 mila nel trimestre marzo-maggio. Per il manifatturiero, che è alla ricerca di 87 mila lavoratori nel mese e di 249 mila nel trimestre, le maggiori opportunità di lavoro riguardano le industrie della meccatronica, che ricercano 23 mila lavoratori nel mese e 64 mila nel trimestre, seguite dalle industrie metallurgiche (18 mila nel mese e 52 mila nel trimestre) e da quelle alimentari (11 mila nel mese e 32 mila nel trimestre).
Si mantiene elevata anche la richiesta proveniente dal comparto delle costruzioni: 48 mila i contratti di assunzione programmati per marzo e 136 mila fino a maggio.
Per quanto riguarda i settori del terziario sono 283 mila i contratti di lavoro che le imprese intendono attivare a marzo e oltre 891 mila quelli previsti nel trimestre marzo-maggio. Il turismo sta offrendo le maggiori opportunità di impiego nei servizi con oltre 70 mila lavoratori ricercati nel mese e 261 mila nel trimestre, seguito dal commercio (57 mila entrate programmate nel mese e 165 mila nel trimestre) e dai servizi alle persone (43 mila nel mese e 132 mila nel trimestre).
Si attesta complessivamente al 47,4% la quota di assunzioni di difficile reperimento (+6,3 p.p. rispetto a un anno fa), soprattutto a causa della mancanza di candidati per ricoprire le posizioni lavorative aperte. A incontrare le maggiori difficoltà di reperimento sono i settori legno-arredo (59,2%), costruzioni (58,5%), metallurgia (58,3%), tessile-abbigliamento-moda (58%).
Rispetto a un anno fa, aumentano le opportunità di assunzione per i giovani “under 30” che sfiorano le 132 mila unità, pari al 31,6% delle entrate complessive previste dalle imprese (+3,4 p.p. rispetto a marzo 2022). Ict, industrie della carta e stampa, commercio, servizi finanziari e assicurativi e industrie meccatroniche si distinguono perché stanno ricercando giovani per oltre il 40% dei contratti da attivare.
La quota di assunzioni che le imprese prevedono di ricoprire ricorrendo a immigrati si attesta sul 18,8% delle entrate complessive, in crescita rispetto al 16,8% di marzo 2022 (+2 p.p.). Logistica, servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone, industrie metallurgiche, industrie del legno-arredo e costruzioni sono i settori in cui la necessità di lavoratori immigrati superiora il 20% degli ingressi programmati.
Il flusso delle assunzioni è caratterizzato da una prevalenza di contratti a tempo determinato (215 mila unità; 51,4% del totale), seguono i contratti a tempo indeterminato (88 mila; 21,2%) e quelli in somministrazione (45 mila; 10,7%).