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Attualità | 21 aprile 2023, 19:53

Via libera dei sindaci all'acquisizione dei terreni di Premosello per realizzare l'impianto a biogas

Il presidente del Consorzio Rifiuti Desanti: E’ nostra intenzione confrontarci col Comitato per fugare le preoccupazioni espresse"

Via libera dei sindaci all'acquisizione dei terreni di Premosello per realizzare l'impianto a biogas

Via libera dei sindaci all’acquisto da parte del Consorzio rifiuti dei terreni di Ornavasso e di Premosello Chiovenda, quest’ultimo destinato all’impianto di produzione di biogas che tanto sta facendo discutere. Su Ornavasso, l’assemblea dei sindaci, s’è espressa all’unanimità. Sul secondo, Premosello, c’è stata l’astensione di Mergozzo, in posizione d’attesa fino alla presentazione del progetto definitivo da parte di ConSerVco. Da segnalare inoltre la non partecipazione al voto di Premosello, perché parte in causa in quanto proprietaria dei terreni da cedere al Consorzio, e il voto contrario di Stresa ed Arizzano. Arizzano si era astenuta, insieme a Mergozzo, sul rendiconto 2022 che disponeva la destinazione di 185 mila euro all’acquisizione di Ornavasso e 70 mila per quello di Premosello.

Prima del voto su Premosello il sindaco di Mergozzo, Paolo Tonietti, ha motivato l’astensione con “le preoccupazioni dei residenti per la vicinanza di 450 metri, ritenuta troppo vicina e da noi condivisa, del futuro impianto di Cuzzago”. Preoccupazione che, secondo il presidente del Consorzio Gianni Desanti, dovrebbe rientrare “perchè stiamo trattando con i privati per l’acquisizione di terreni che sposteranno a 500 metri la distanza dell’impianto da Nibbio”.

Desanti ha colto l’occasione anche per replicare alle preoccupazioni del Comitato della Bassa Ossola, nato per contrastare la realizzazione dell'impianto: “Abbiamo acquisito copia degli esposti inviati dal Comitato in varie sedi ma non a noi, che peraltro già conoscevamo. Gli inerti presenti non sono una discarica abusiva ma debitamente autorizzata e potrebbero essere utilizzati una volta avviato il cantiere. Il poligono di tiro invece, dove sono presenti una tettoia in amianto e residui di piombo nel terreno, avrebbe dovuto essere già bonificato perché esiste un piano del ministero della Difesa del 2017 mai realizzato. La bonifica la faremo noi, poi chiederemo il rimborso alle autorità militari. E’ nostra intenzione confrontarci col Comitato per fugare le preoccupazioni espresse non appena gli studi preliminari commissionati a ConSerVco saranno pronti. Studi ai quali, col progetto preliminare da discutere in Conferenza dei servizi, ConSer sta già lavorando”.

Redazione

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