“Passeranno gli anni, le vicende muteranno, nomi e volti sfumeranno, ma insegnante e allievi saranno per sempre, anche se inconsapevolmente, l’uno nella vita dell’altro”. E’ un passo del libro “Sotto la neve fuori dal mondo, c’era una volta la scuola di Montagna” di Benito Mazzi.
Una frase (realizzata dall’associazione “Arte in Atelier Vigezzo”) che ora campeggia, carica del suo significato, all’ingresso delle scuole di Re, intitolate sabato al compianto scrittore vigezzino. Un momento di ricordo organizzato dal Comune, alla presenza dei famigliari di Benito e degli alunni della scuola materna e primaria di Re, delle insegnanti e la dirigente scolastica Katia Bergamaschi.
“Grazie ad un investimento di quasi 420 mila euro, finanziati principalmente con fondi statali, abbiamo realizzato importanti lavori di miglioramento all’edificio scolastico: sono stati sostituiti i serramenti e automatizzate le tapparelle della scuola primaria; sostituiti i serramenti del secondo piano e fatto il cappotto esterno della copertura dell’immobile. Inoltre si è provveduto anche a cambiare parte dell’arredo scolastico. Si tratta di opere che oltre ad offrire un migliore effetto estetico, consentiranno di ottenere notevoli risparmio dal punto di vista energetico" ha spiegato il sindaco Massimo Patritti.
E’ seguito lo scoprimento della targa e la benedizione da parte di padre Giancarlo Iulita: “Siate persone di comunicazione – ha detto – come lo è stato Benito Mazzi”.
Infine gli Alpini di Re hanno donato alla materna e alla primaria un assegno, a ognuna delle due scuole, da 250 euro. La mattinata si è conclusa con un rinfresco offerto dalla Pro loco.