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Attualità | 01 giugno 2023, 09:40

E' Fabio Dalla Pozza il nuovo amministratore unico delle Terme di Premia

Dopo 16 anni Claudio Alberti Violetti lascia la carica ma soprattutto un'azienda in attivo che è diventata un volano per il turismo in Ossola

Le Terme di Premia e nei riquadri Fabio Dalla Pozza e Claudio Alberti Violetti

Le Terme di Premia e nei riquadri Fabio Dalla Pozza e Claudio Alberti Violetti

Fabio Dalla Pozza, ossolano, figlio dell’ex sindaco di Crevoladossola, Marcello, è il nuovo amministratore unico delle Terme di Premia. Succede a Claudio Alberti Violetti, che ha guidato la società per 16 anni, dalla sua nascita ad oggi. E che ora lascia perché, andato in pensione, non potrà più fare l’amministratore unico.

L’architetto Dalla Pozza si è presentato mercoledì ricordando come le Terme ‘’siano un gioiello economico, una realtà’’.

Dice: ‘’Ho ereditato una società che fa utili’’. Il primo atto sarà riuscire ad accedere ai fondi messi in campo dalla Regione per il termalismo.

Alberti Violetti, che aveva preso in mano le Terme nel 2007. Una nascita, quella dell’impianto termale antigoriano,  contrassegnata da critiche e contrasti politici. Contrasti superati grazie all’appoggio dei sindaci di Premia - prima Elio Marinetti, ora Fausto Braito -  e dei comuni dell’Unione montana Antigorio Foarmzza Divedro.

Alberto Violetti ricorda anche l’aiuto e il sostengo di un amministratore appena scomparso: Angelo Guenza. ‘’Ha sempre creduto nelle terme – dice Alberti Violetti e ci ha molto aiutati. Mi chiamava una volta la settimana per sapere come andava’’.

Ricorda gli inizi difficili, nel 2007, quando ‘’si pensava che 12 mila presenze sarebbero state già importanti. Nonostante la nostra inesperienza  iniziuale arrivammo a 30 mila presenze’’ . Poi la chiusura per la legionella, che obbligò ad uno stop di un mese. ‘’Poi siamo cresciuti, dando lavoro a persone dell’Ossola e quindi sono arrivati gli utili di bilancio. Siamo sempre stati in attivo, tranne i primi due anni’rimarca.

Quindi ancora un momento difficile per il Covid, che ha costretto alla chiusura per 18 mesi. Nei quali ai 20 dipendenti sono sempre stati corrisposti gli stipendi. Un anno fa l’investimento di un milione di euro sull’impianto. ‘’Ora posso anche contare su un gruppo di dipendenti esperti, che sono attaccati all’azienda – dice Alberti Violetti - , con un direttore, Gabriele Romeggio, che sa fare il suo mestiere. La Terme di Premia sono molto considerate nell’ambiente termale, settore nel quale ho sempre creduto, anche perché le terme sono un volano per il turismo. Nei sette mesi dopo la chiusura per i lavori sugli impianti abbiamo toccato le 70 mila presenze. E’ la prova del nostro gruppo, dipendenti che danno molto, un direttore capace, un’azienda sana’’.

Una realtà che nei momenti di massima presenza vede raddoppiare il numero delle persone che vi lavorano, che passano da 20 a 40-45. Una realtà che ha conquistato via via molti turisti, buona parte dell'Ovest della Lombardia sino a Milano e che ora anche molti torinesi. 

Renato Balducci

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