"Nemmeno l’humana pietas nulla potè. Abbiamo letto scioccati il messaggio infamante della memoria del presidente Silvio Berlusconi a opera di uno dei comunicatori della vicepresidenza del Consiglio regionale". La denuncia, che accende la polemica in Consiglio regionale, è del capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte, Paolo Ruzzola.
Oggetto dell'accusa è una storia pubblicata su Instagram dalla 27enne Chiara Fullone, collaboratrice di Daniele Valle non iscritta al partito, in cui la giovane definiva Silvio Berlusconi "predatore sessuale, misogino, omofobo ed evasore fiscale con amicizie nella mafia".
"Siamo perplessi - spiega Ruzzola - perché, al netto della libertà di parola e di pensiero, esistono i limiti di opportunità e decenza per persone che ricoprono ruoli legati alle Istituzioni. Ci vuole maturità, senso dello Stato e della misura quando si frequentano le Aule consiliari o gli Enti pubblici. Un conto è la critica altra cosa è l’insulto gratuito o peggio il dileggio che rasenta la diffamazione. Se peraltro questa azione viene promossa da un collaboratore di chi ambisce a diventare Governatore della Regione Piemonte ci viene spontaneo dire che speriamo che il buongiorno non si vede dal mattino. Perchè la mela marcia non cade mai lontana dall’albero".