“Non abbiamo notizie di nuovi arrivi”. Con queste parole lunedì il governatore Cirio aveva detto che, nonostante il costante numero di sbarchi sulle coste italiane, in Piemonte non dovrebbero arrivare nuove ondate di migranti. Dichiarazioni che arrivano a poche settimane dalle polemiche innescate dalla notizia dell'apertura di un hub per lo smistamento dei migranti all'ex Colonia di Druogno.
In quell'occasione furono tanti gli amministratori, locali e non, a dirsi contrari all'ipotesi.
“E’ necessario oggi continuare a fare la nostra parte, richiamando però a un maggior coinvolgimento. Non possiamo vivere situazioni dove non abbiamo preventive informazioni: evidentemente Regioni e sindaci devono poi garantire determinati servizi e quindi lamentano un miglior e maggior coinvolgimento da parte della prefetture” aveva dichiarato Cirio lunedì.
E proprio in prefettura a Verbania è stato convocato un incontro sulla tematica. Domani, mercoledì 19, i vicari della diocesi, don Vincenzo Barone e don Gianmario Lanfranchini, sarebbero stati convocati insieme ai presidenti dei tre Ciss. Un incontro sui cui contenuti poco si sa. Ma tra gli amministratori c'è la preoccupazione che da Roma siano giunte alle prefetture richieste per sondare disponibilità di posti e strutture per eventuali arrivi.