‘’La pace è come la salute, non è scontata. Va conquistata ogni giorno, impegnandoci tutti singolarmente. Questo ci insegna anche l’Insurrezione di Villa di cui avete celebrato gli 80 anni. E’ su questa strada che dobbiamo continuare a camminare’’. Così Paolo Cattaneo, presidente dell’Istituto storico della Resistenza ha concluso il suo intervento in sala consiliare. Era uno degli oratori ufficiali dell’80° anniversario celebrati in città domenica, al termine di una settimana di eventi e ricordi.
Prima di Cattaneo era toccato a Roberto Cenati, presidente dell’Anpi della Lombardia tratteggiare il ruolo dei milanesi nella insurrezione a Villa. Una collaborazione, ha spiegato, nata in seno ai gap (gruppi azione patriottica) che da Milano rifornivano di armi i partigiani ossolani. Ha ricordato alcune figure di attività milanesi che furono inviati in Ossola ad organizzare la Resistenza tra cui alcune donne impegnate a tenere i collegamenti e portare le armi. Cenati ha concluso ricordando come la Resistenza ‘’abbia lasciato un’eredità preziosa: la Costituzione’’.
Prima gli interventi del presidente dell’Anpi di Villa, Daniele Fortin, e dell’assessore Maurizio Romeggio. Alla giornata di domenica erano presenti i sindaci di Montescheno, Borgomezzavalle e Antrona e l’assessore di Verbania, Riccardo Brezza. Giornata iniziata con il corteo partito da Villa Lena e con la cerimonia al parco della rimembranza. Quindi la messa a Cristo Risorto e il pranzo.
Dicevamo che l’80° anniversario ha visto eventi disseminati in settimana, per ricordare un data storica per la città che l’8 novembre 1943 insorse contro i nazi-fascisti, pagando poi un prezzo in vite umane per la reazione delle truppe germaniche.
Un ottantesimo per ricordare una pagina storica di Villa, eventi che in questi giorni non hanno purtroppo trovato spazio sulla homepage del sito del Comune.