Anche al Kiwanis Club si è parlato di violenza di genere nel corso della riunione conviviale che si è svolta all'Hotel Corona. Alla serata ha partecipato l'avvocato Pilar Castiglia, catanese d'adozione ma domese di nascita. Dopo una breve introduzione mirata ad illustrare come in Italia vi siano gli strumenti giuridici adatti a contrastare il fenomeno, la relatrice ha sottolineato come la violenza di genere spesso sia preceduta da segnali inequivocabili che le vittime tendono a sottovalutare o addirittura a non cogliere.
Basandosi anche sulla sua ormai decennale esperienza professionale, non solo come avvocato ma anche come fondatrice di un centro Vittime di violenze, e grazie alla successiva laurea conseguita in psicologia, ha illustrato agli intervenuti quali sono i segnali da non sottovalutare. "La violenza - ha spiegato - non sempre si consuma in modo plateale lasciando segni fisici evidenti ma anche e soprattutto con i comportamenti; molte volte un atteggiamento, un silenzio prolungato, una parola ma anche un semplice discorso, ripetuto nel tempo possono lasciare un segno indelebile e arrecare una profonda sofferenza nell'animo".
"La violenza di genere - ha sottolineato ancora - è un fatto endemico ormai radicato da secoli nella nostra società ed è per questo che il cambiamento può avvenire solo se si sensibilizzano le nuove generazioni". Pilar Castiglia, grazie all'interessamento del Kiwanis Club, ha incontrato i giovani studenti dell’Itis Marconi di Domodossola, illustrando loro l'importanza di questi argomenti attraverso la lettura del suo libro “Amore e ‘Gioia”, scritto appositamente per gli adolescenti.