Domodossola inizia a tingersi di giallo: manca infatti sempre meno al Carnevale Domese 2024, il cui programma è stato presentato nel pomeriggio di martedì 23 gennaio nella Sala Consiliare del Municipio alla presenza del sindaco Lucio Pizzi, dei rappresentanti del Comitato "Pulenta e Sciriuii" e delle maschere tradizionali, il Togn e la Cia. I festeggiamenti prenderanno il via sabato 3 febbraio, con la prima di tante novità, per poi arrivare alla grande sfilata per le vie della città in programma domenica 11 febbraio.
Tante le novità – oltre alle grandi conferme - annunciate dal presidente del Comitato Roberto Ghignone e dal vicepresidente Andrea Truscello. Innanzitutto, il primo appuntamento che vedrà impegnati il Togn e la Cia è in programma per venerdì 2 febbraio, con la partecipazione al matrimonio dell’Arlori e della Zecra al Teatro La Fabbrica. La prima novità riguarda proprio questa serata: “Per la prima volta, durante il matrimonio ci sarà anche un “Ciao Darwin”, con una sfida inedita tra le coppie di maschere di Domodossola e Villadossola”, racconta Truscello.
Il sindaco Pizzi ha poi annunciato una seconda novità: “Nel pomeriggio ci sarà la tradizionale consegna delle chiavi della città, da parte mia, al Togn e la Cia. Quest’anno avverrà per la prima volta sul balcone del palazzo di città. Il Comitato mi ha assicurato una partecipazione numerosa e sentita da parte dei domesi”.
Nella stessa giornata, come sottolineato da Ghignone, l’inizio anticipato dei festeggiamenti: “La grande novità di quest’anno è che siamo riusciti a riunire tre gruppi di bande svizzere, con un totale di più di 100 musicisti che allieteranno tutta la giornata. Ci ritroveremo in stazione – prosegue il presidente – per poi spostarci all’oratorio per un pranzo in compagnia e infine arrivare nella piazza del Comune, dove ci sarà una piccola esibizione. Dopo la consegna delle chiavi, musica a volontà nel centro storico con il Carnival Party”.
Il programma prosegue, poi, con i tradizionali appuntamenti: domenica 4 febbraio il giro dei carnevali di Villadossola, della Cappuccina, di Malesco e di Calice, ma anche la messa a suffragi dei soci defunti in Collegiata. Dal 6 al 9 febbraio il Togn e la Cia fanno visita alle scuole dell’infanzia e primarie della città, oltre che ad Anffas e al carnevale di Pallanzeno. In più, il mercoledì il Comitato sarà in oratorio per portare la propria allegria ad un gruppo di anziani.
Un’altra novità riguarda sabato 10 febbraio: oltre alla tradizionale partecipazione al carnevale di Simplon Dorf, spiega Truscello, “per la prima volta prenderemo parte al progetto “Nati per leggere”. Il Togn e la Cia saranno infatti in biblioteca per leggere il libro del carnevale ai bambini presenti”.
Domenica 11 febbraio l’appuntamento più atteso da tutti i domesi: la grande sfilata dei carri per le vie della città, con la distribuzione di polenta e salamini, quest’anno anticipata a partire dalle 11.00. Anche in questo caso, racconta il presidente Ghignone, ci saranno alcuni cambiamenti legati alla viabilità. “Non essendo ancora conclusi i lavori in piazza Cavour, la sfilata cambierà il percorso. Partiremo come sempre dalla stazione e abbiamo deciso, con il sindaco e la polizia locale, di transitare poi sul corso e scendere poi a via Galletti, passando poi da corso Dissegna, corso Moneta e poi raggiungere la piazza Mercato tramite via degli Osci. A seguire, come da tradizione, il matrimonio del Togn e la Cia”.
Il Carnevale Domese si chiude poi lunedì 12 febbraio con la cena all’oratorio e il 13 febbraio con il Gran Ballo dei bambini.
Il presidente del Comitato Roberto Ghignone ha poi annunciato la collaborazione di Domodossola con due importanti carnevali: quello di Borgosesia e quello di Verona. “Durante una riunione delle Pro Loco piemontesi abbiamo stretto amicizia con il comitato carnevale di Borgosesia, che ci ha invitato alla sfilata che si terrà domenica 28 gennaio”, ha raccontato Ghignone. “In più, tramite il portale Maschere Italiane, a cui siamo iscritti, siamo stati invitati al carnevale di Verona. Purtroppo, le date coincidono quindi non abbiamo la possibilità di essere presenti. Ma il prossimo anno contiamo di ritagliare una giornata per portare il Togn e la Cia in una città così importante”.