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Eventi | 26 febbraio 2024, 17:39

Villa ricorda il benefattore Armando Tami

Nel XXV anniversario dalla scomparsa del ragioniere poeta è stato inaugurato a La Fabbrica anche un ritratto opera dell'artista Paolo Stefanelli

Villa ricorda il benefattore Armando Tami

Domenica Villadossola ha ricordato il suo benefattore Armando Tami. Prima una messa nella chiesa parrocchiale della Noga, poi al Centro Culturale La Fabbrica l’incontro che ha visto Felino e Adriano Sarazzi leggere e interpretare le poesie del ragioniere, con l' accompagnamento dalle musiche di Luciano Rolandini, eseguite dalla Società Filarmonica. Per finire con l’esposizione del ritratto di Tami realizzato dall’artista Paolo Stefanelli.

Una giornata che ha visto il sindaco Bruno Toscani rimarcare l’attività della Fondazione Tami, elencando i dati sui contributi dati nel corso degli anni: 532.172 euro al Comune, 648.903 alla Parrocchia, 667.146 all’istituto Bagnolini, che sono in pratica gli enti per cui è nata ed ai quali vanno i fondi. Ma nel corso degli anni la Tami ha devoluto anche 128.406 euro alle Settimane Musicali di Stresa, 22.851 al sostengo del dialetto, 122.426 alla Società Filarmonica, 9.380 alla stampa di libri, 222.014 per gli asili, 34.840 a sostegno di varie associazioni, 9500 per la chiesa di Tappia, 31.448 per iniziative a ricordo di Tami, 13.332 per la piazza dedicata a don Gianfranco Tabarini, 5.321 come contributo per i terremotati. Un totale di 2.447.739 euro. Sappiamo che il Comune usa i fondi per i tirocini da anni mentre negli ultimi anni non tutti sono stati utilizzati per le borse lavoro, mentre restano ben definiti quelli per la scuola e la parrocchia li avrebbe usati per interventi di manutenzione degli immobili. 

La giornata di domenica però ha visto una partecipazione molto ridotta. A La Fabbrica c’erano circa 40-50 persone, un chiaro esempio di come Tami, a 25 anni dalla morte,  oggi sia poco conosciuto e quindi poco ricordato in una città che cambia. Tami, lo ricordiamo, aveva lasciato alla sua morte, avvenuta nel 1999, 12 miliardi di vecchia lire.  Nel  testamento il ragioniere-poeta  aveva distribuito soldi a tutti, ma anche beni materiali come libri, una collezione di quadri e di numismatica,  stampe ossolane.  Nonché  immobili, ma anche titoli finanziari. Somme consistenti: 1 miliardo alla Chiesa Parrocchiale della Noga, uno alla Chiesa di Cristo Risorto, uno alla Casa per Anziani T. Ceretti di Villadossola, uno al Centro Culturale “La Fabbrica”, uno all’ospedale San Biagio di Domodossola. Proprio l’Azienda sanitaria del Vco, che beneficò dei fondi, è tra coloro che si sono dimenticati di Tami: anche domenica nessuno dell’Asl era presente alla cerimonia. Ma, come detto, anche i villadossolesi erano assenti.  

Renato Balducci

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