È stata presentata l’edizione 2024 dei Sentieri degli Spalloni, dal titolo “Terra di Resilienza. Semi di Resistenza.” Le giornate, che rievocano le storie di contrabbando, camminano quest’anno attorno all’Alpe Cravariola, luogo di transito privilegiato dagli spalloni ossolani, linea di frontiera e di incontro tra le popolazioni italiane e svizzere, terra di alpigiani e casari; ma anche vallate dove nel 1944, si formarono spontaneamente gruppi di resistenti che si aggregarono ai partigiani, in quei territori dove passarono fuggiaschi, ex prigionieri alleati, ebrei in fuga dai rastrellamenti tedeschi.
L’Associazione Sentieri degli Spalloni Aps Ets, in collaborazione con l’Associazione Casa della Resistenza di Verbania e con l'importante patrocinio, tra gli altri, di Anpi Vco e della Comunità di lavoro Regio Insubrica, propone un programma in più date a partire da giugno sino a dicembre che coinvolge non solo la Provincia del Vco e il Comune svizzero di Campo Vallemaggia, ma anche le Province di Varese e Como. Luoghi in cui si sono intrecciati storie, percorsi e memorie comuni, attorno ai fatti accaduti in tempi di guerra, nell’80° anniversario del rastrellamento nazifascista della Cravariola, avvenuto nel luglio 1944, pochi mesi prima della nascita della Repubblica Partigiana dell’Ossola.
“Il programma è molto ricco e abbiamo cercato di dare forma ad una edizione speciale che, con un lungo lavoro di preparazione e incontri, ci ha permesso di conoscere e apprezzare altre realtà al di fuori della nostra provincia e di dare vita a differenti iniziative culturali che coinvolgono l’escursionismo transfrontaliero (e non solo), con un particolare attenzione alla sensibilizzazione storico-didattico di questi fatti e luoghi, prendendo spunto da storie e vicende ancora poco note. – dice Nori Botta, presidente dell’Associazione Sentieri degli Spalloni - L’obiettivo è creare un percorso della memoria, in grado di accompagnare le persone non solo dentro alla bellezza della natura, ma soprattutto a fare esperienza della storia, delle idee degli uomini e delle donne che hanno vissuto gli alpeggi della Cravariola, negli anni difficili della Seconda guerra mondiale: partigiani, pastori, casari, un enorme sacrificio collettivo che non deve essere dimenticato.”
Si incomincia domenica 30 giugno a Uriezzo di Premia con una commemorazione dedicata a Luigi Fradelizio, partigiano senz’armi e uno spettacolo teatrale “Il Silenzio tra le braccia di un castagno” a cura di Campo Teatrale La Fabbrica, scritto e interpretato da Nicol Quaglia, attrice e regista e la musicista Lucia Puricelli.
Sabato 6 luglio sarà la giornata dedicata all’escursione guidata “Cravariola”, un tragitto transfrontaliero ad anello sui sentieri degli spalloni, dei partigiani e dei rastrellamenti nazifascista, da Cimalmotto, Magnello sino a Cravariola, con un programma arricchito da merende, musica, spettacoli teatrali, letture, concerti, condivisione e amicizia. Verrà inaugurato il nuovo percorso storico didattico lungo questi significativi sentieri. Le iscrizioni sono obbligatorie entro e non oltre il 23 giugno.
Domenica 28 luglio ai Bagni di Craveggia (sul confine tra Valle Vigezzo e Valle Onsernone (CH)), ci sarà una Commemorazione storica dei Fatti dei Bagni del 18 ottobre 1944.
Sabato 26 ottobre, poi, il ritrovo a Crodo, per la tradizionale serata “Storie Verticali” dove racconti, voci, suoni, immagini sono dedicati a quei periodi, alle vicende storiche e umane, per dare spazio a ricordi e testimonianze. Al termine dell’evento tutti insieme a Cena con “Sapori di Confine tra Ossola e Ticino” a cura degli Chef del Ristorante Borgo Molinetto e il servizio degli allievi dell’Istituto Alberghiero Mellerio Rosmini.
Ci si sposta invece a Varese sabato 9 novembre per “Intrecci di Frontiera tra Ossola, Varese, Como e Ticino”, un incontro coordinato dall’Istituto di Storia contemporanea Perretta di Como con il patrocinio del Comune di Varese.
Ultima data in programma domenica 8 dicembre sempre a Varese, per percorrere l’escursione su “Il Sentiero del Silenzio” (Viggiù-Saltrio-Arzo), con i racconti tratti dai ricordi di Liliana Segre e di tutti coloro che hanno attraversato il confine italo-svizzero durante la Seconda Guerra Mondiale per sfuggire alle persecuzioni; una giornata organizzata in collaborazione con Gli Amici di Monte Orsa di Saltrio (Varese).