Prima di tutto la sicurezza del paese. Lo ha ribadito il sindaco di Vogogna, Fausto Dotta, che , nel consiglio comunale di mercoledì sera, ha illustrato i dettagli dell’incontro avuto di recente con i tecnici, il sindaco di Pallanzeno ed esponenti della Regione, tra cui l’assessore Marco Gabusi, nel corso del quale si è parlato della sicurezza di Pallanzeno e Vogogna.
Al suo insediamento, Dotta aveva mostrato interesse per l’arginature del fiume Toce. Aveva subito contattato Eni Rewind, la società del gruppo Eni che detta i tempi della bonifica del sito di Pieve Vergonte. Vogogna, infatti, aveva sottoscritto una convenzione per la sicurezza del fiume Toce. Il progetto, che ha le sue tempistiche, ha visto Arpa (Agenzia per la protezione dell’ambiente) richiedere una serie di sondaggi sugli argini prima di aprire un nuovo protocollo per la valutazione di impatto ambientale.
Nell’incontro è emersa la volontà di abbassare il letto del Toce di 1 metro e mezzo da Pallanzeno sino alla confluenza dell’Anza, quindi tratto della Masone compreso. Questo eviterebbe anche problemi visto che le ultime piene hanno raggiunto preoccupanti livelli di pericolosità, poiché sotto il ponte che sorregge la strada provinciale erano passati dai 2.400 ai 2600 metri cubi di acqua al secondo.
‘’Oltre allo sbancamento del letto del fiume che ormai chiediamo da anni – ha detto il sindaco – verrà realizzato un canale interrato sotto il ponte per incanalare altra acqua e abbassarne il livello sotto il ponte. A sua volta la Provincia interverrà per ripulire una delle arcate del ponte che, da tempo intasata, non fa defluire l’acqua’’.
A settembre è prevista una nuova riunione tecnica per fare il punto della situazione.