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Attualità | 21 ottobre 2024, 18:15

Frontalieri, per i sindacati la tassa della salute ''è anticostituzionale''

Romina Baccaglio (Cisl): ''Siamo fortemente contrari, pertanto va tolta''

Nel riquadro Romina Baccaglio, Cisl Piemonte

Nel riquadro Romina Baccaglio, Cisl Piemonte

I sindacati non hanno dubbi: la tassa della salute per i frontalieri è anticostituzionale. Una tesi riportata mesi fa anche dalla Tv Svizzera Italiana che aveva evidenziato che le sigle sindacali italiane Cgil-Cisl-Uil e quelle elvetiche di Unia, Ocst e Syna hanno fatto il punto della situazione alla luce di un parere giuridico che la definisce incostituzionale. 

Forti della perizia legale, per i sindacati la norma introdotta unilateralmente dall’Italia e prevista dalla legge di bilancio 2024, non può essere applicata’’ si leggeva nell’articolo di Tv Svizzera.it

 Poiché creerebbe una discriminazione tra cittadini italiani e dell’Unione Europea, violerebbe gli obblighi internazionali sottoscritti dall’Italia con la Svizzera e introdurrebbe una doppia imposizione fiscale in violazione dei principi dell'Ocsa e della della doppia imposizione.

Un tema che proprio a Domodossola, a gennaio, aveva visto i frontalieri avanzare forti critiche  nel corso di un incontro tenutosi all’Unione Montana Valle Ossola, organizzato dalla Lega.  

Il consiglio sindacale interregionale (sindacati svizzeri e italiani) si è ritrovato il 9 ottobre per discutere sull’attenzione da porre sulla nuova tassazione che tocca i ‘’nuovi’’ frontalieri.

 All’incontro era presente anche Romina Baccaglio, della segreteria territoriale della Cisl Piemonte. ‘’La tassa della salute ci vede sempre e fortemente contrari – dice Baccaglio - . Il pool di legali da noi attivato ha rimarcato la non costituzionalità della tassa. Oltre che la reintroduzione della doppia imposizione, che non deve esserci. Pertanto la tassa va tolta’’.

E sulla nuova indennità di disoccupazione? Spiega Romina Baccaglio: ‘’Per i frontalieri avevamo chiesto di migliorarla dal primo gennaio 2024 ma a tutt’oggi non è stata incrementata. Nell’accordo sera stato istituito un tavolo interministeriale. A febbraio  ne abbiamo la convocazione: non è mai stato riunito. Perché li dovremmo arrivare a definire uno statuto dei lavoratori frontalieri, che resta una cosa fondamentale per stabilire diritti e doveri’’.

Renato Balducci

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