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Attualità | 24 ottobre 2024, 19:00

Concessioni idroelettriche, Borsotti: ''Occorre un dialogo tra le amministrazioni interessate''

Il sindaco di Antrona afferma: ''Il problema sicurezza è primario e dobbiamo avere garanzie sulle manutenzioni''. Bussone (Uncem): Comuni e Unioni o Comunità montane non possono essere tenute ai margini''

La diga all'alpe Cavalli e nel riquadro il sindaco di Antrona, Franco Borsotti

La diga all'alpe Cavalli e nel riquadro il sindaco di Antrona, Franco Borsotti

Quale futuro per gli impianti di produzione elettrica dell’Ossola?. Ce lo siamo chiesti nelle scorse settimane con alcuni articoli, dopo la notizia che in Lombardia la partecipazione delle gare per acquisire gli impianti stanno partecipando anche società straniere, certamente meno attende al territorio sul quale sorgono gli impianti.

Anche in Ossola, terra di dighe e centrali, sono in scadenza alcune concessioni. E il timore tra gli amministratori è che possano finire a società che guardano soprattutto al guadagno e poco alla sicurezza della popolazioni che gravitano a valle degli impianti.

Le valli più ‘ricche’ di impianti sono Antrona e Formazza.

‘’Occorrerà capire chi arriverà e con quali idee e quindi tutto va preso con le pinze’’ dice Franco Borsotti, sindaco di Antrona. ‘’Credo sia importante avviare un dialogo tra tutte le amministrazioni interessate, affinché si muovano per confrontarci con la Regione per come muoversi – dice -. Tenendo conto il problema sicurezza è primario e occorre avere garanzie sulle manutenzioni’’.

Sul tema interviene anche Marco Bussone, presidente di Uncem. Che dice: "Nella fase di rinnovo delle concessioni idroelettriche delle piccole e grandi derivazioni, i Comuni e le Unioni o Comunità montane non possono essere tenute ai margini. Forse a qualcuno fa piacere, escludere e discutere del tema alle spalle delle comunità locali.  Evitiamo di essere in scacco di grandi imprese, evitiamo colonizzazioni come rischiamo purtroppo con le Comunità energetiche rinnovabili, stante difficilissime regole di attuazione che vedono i Comuni da soli fragilissimi’’.

Renato Balducci

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