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Attualità | 16 febbraio 2025, 12:00

''Trovate risorse da mettere a disposizione per animare la crescita delle nuove generazioni''

Sulla preoccupante mancanza di sacerdoti per l'oratorio di Villadossola il vescovo Brambilla scrive una lettera alla comunità, invitandola ad impegnarsi anche ''di fronte a ingerenze pretestuose e ingenerose''

''Trovate risorse da mettere a disposizione per animare la crescita delle nuove generazioni''

E’ arrivata la risposta del vescovo dopo le preoccupazioni sbocciate a Villa sul futuro dell’oratorio per l’assenza di giovani sacerdoti che possano essere punto di riferimenti per i giovani che lo frequentano.

Una lettera con cui monsignor  Franco Giulio Brambilla rompe il silenzio. Lo fa ribadendo le tesi già espresse dal parroco don Massimo Bottarel sulle difficoltà per la mancanza di sacerdoti e sulla necessità di andare avanti con l’aiuto della collettività. E’ anche una risposta alla preoccupazioni del sindaco della città che gli aveva scritto ad inizio febbraio.

Una lettera articolata che però in alcuni passaggi  appare anche tagliente in risposta, come scrive, "a ingerenze pretestuose e ingenerose".

Ecco la lettera:

Carissimi, vi scrivo per incoraggiarvi in questo momento in cui è necessario che tutte le forze vive della comunità di Villadossola diano il loro contributo per tenere viva la fiaccola dell’accompagnamento dei ragazzi adolescenti e giovani con le loro famiglie.

Il vostro oratorio e centro giovanile, splendidamente rinnovato nelle sue strutture, di fronte alla mancanza di sacerdoti, deve saper trovare risorse nuove che vogliono mettere a disposizione tempo a fantasia per animare la crescita delle nuove generazioni.

Di fronte a ingerenze pretestuose e ingenerose, i cristiani, come dice Pietro nella sua lettera sulla ‘’speranza viva’’ non devono temere: ‘’E chi potrà farvi del male, se sarete ferventi nel bene? Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non argomentatevi per paura di loro e non turbatevi, ma dorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi’’.

L’Apostolo proclama una delle più caratteristiche beatitudini di Gesù che trova riscontro nella vita delle comunità che devono soffrire per le incomprensioni. Tuttavia, la risposta dei credenti va fatta con dolcezza (di fronte a chi crede), con rispetto (timore davanti a Dio), con buona coscienza. Emerge qui stile disarmato e disarmante del cristiano, anche di fronte alle calunnie riguardo all’agire della comunità nella luce di Cristo.

Pertanto, carissimi, continuate con i vostri sacerdoti, nella linea intrapresa, mettendo in campo nel vostro Oratorio laici, animatori ed educatori, coppie e famiglie, che vogliono dedicarsi alla cura dei ragazzi adolescenti e giovani. La comunità del futuro avrà bisogno di molti volti che, con animo concorde e operoso, collaborino responsabilmente al bene dell’educazione delle nuove generazioni. L’opera di animazione e di educazione cristiana esige di voler bene ai ragazzi, di dare loro tempo a passione, di stargli vicini e di incoraggiarli per crescere in modo sano e con una fede matura come è tradizione delle genti dell’Ossola.

Per questo vi sono vicino e vi accompagno  con la mia preghiera e con il mio sostengo’’

Franco Giulio Brambilla

re.ba.

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