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Cultura | 12 aprile 2025, 18:30

"Concrete astrazioni": la nuova mostra a Palazzo San Francesco racconta i maestri dell'astrattismo FOTO

Inaugurazione ufficiale per l'esposizione promossa dalla Fondazione Paola Angela Ruminelli con il comune di Domodossola

"Concrete astrazioni": la nuova mostra a Palazzo San Francesco racconta i maestri dell'astrattismo FOTO

È stata ufficialmente inaugurata nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 12 aprile, la mostra “Concrete astrazioni. Di Salvatore, Parnisari, Simionato, tra forma e invenzione”, allestita a Palazzo San Francesco a Domodossola e promossa dalla fondazione Paola Angela Ruminelli con il comune di Domodossola. L’esposizione, che sarà aperta al pubblico dal 13 aprile al 13 luglio, raccoglie circa 90 opere tra dipinti, disegni, ceramiche e metalli di Nino Di Salvatore (1924-2001), Arrigo Parnisari (1926-1975) e Antonio Simionato (1934-1994). La mostra accompagnerà dunque i visitatori in un viaggio nella storia dell’astrattismo italiano, del quale i tre artisti scelti sono tra i massimi esponenti. Ognuno con una storia differente, sono i tre autori accomunati dalle origini ossolane.

Alla presentazione, tenutasi nell’ex Cappella Mellerio, erano presenti il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi, il presidente della Fondazione Ruminelli Antonio Pagani insieme ad Aurelio Sciaraffa, ideatore della mostra, e il comitato scientifico che ha realizzato la mostra, composto dal curatore Federico Troletti e dalle storiche dell’arte Elena Pontiggia ed Elena Di Raddo, che hanno curato rispettivamente le parti della mostra dedicate a Nino Di Salvatore e Antonio Simionato. Ad occuparsi, invece, dell’opera di Arrigo Parnisari è stato Kevin McManus, che non ha potuto essere presente alla conferenza.

“Questa mostra – le parole del sindaco Pizzi – arricchisce ancor di più il patrimonio artistico e culturale della nostra città. Un ringraziamento alla fondazione Ruminelli, che ancora una volta dimostra una grande sensibilità nel portare sul territorio eventi culturali di alto profilo. In particolare, grazie ad Aurelio Sciaraffa, che per primo ha avuto l’idea di questa mostra e ha saputo trasmettere a tutti una grande determinazione per un progetto che va oltre ogni aspettativa”.

Estremamente soddisfatto della nuova proposta culturale anche il presidente della fondazione Angelo Pagani: “Le opere di questi tre artisti sono sparsi nelle case di molti ossolani, ma anche in luoghi molto importanti fuori dal nostro territorio. La loro fama supera la realtà locale, anche se purtroppo non hanno ancora avuto la notorietà che invece meriterebbero”.

“La mostra nasce da un sentimento di affetto personale nei confronti dei tre autori – ha spiegato Aurelio Sciaraffa, componente del consiglio della fondazione Ruminelli -. Abbiamo il compito di ricordare e riscoprire quelli che sono stati i protagonisti di una svolta culturale che a quei tempi, in Ossola sarebbe stato difficile immaginare. La mostra racconta come è cambiato il modo di pensare l’arte nel nostro territorio nel secolo scorso”.

Prima del taglio del nastro, i curatori hanno raccontato al pubblico il proprio lavoro, soffermandosi sulla storia e sulla carriera artistica di Di Salvatore, Parnisari e Simionato. Al termine ci si è poi spostati a Palazzo San Francesco per l’apertura ufficiale della mostra.

Letizia Bonardi

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