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Eventi | 21 maggio 2025, 10:30

"Pellegrini di speranza": torna la tradizionale processione walser tra Salecchio e Antillone

Il 2 giugno riparte il pellegrinaggio tra Premia e Formazza, sulle orme delle antiche popolazioni

"Pellegrini di speranza": torna la tradizionale processione walser tra Salecchio e Antillone

Le parrocchie di San Michele e San Rocco di Premia organizzano, per lunedì 2 giugno, la tradizionale processione walser “Pellegrini di speranza”, dalla chiesa della Beata Vergine Assunta di Salecchio Inferiore al santuario della visitazione di Maria di Antillone. Nell’anno del Giubileo, il pellegrinaggio Salecchio-Antillone presenta caratteristiche e tematiche in sintonia ai vari cammini giubilari con particolare riferimento alla Speranza, già punto di riferimento delle scorse edizioni attraverso la figura di Maria.

Il ritrovo è previsto alle 7.00 presso la chiesa di Salecchio Inferiore, nel comune di Premia, dove i fedeli, assieme al sacerdote, daranno avvio al pellegrinaggio verso Antillone. La processione sarà preceduta dalla statua della Madonna della Pietà di Salecchio, recentemente realizzata a memoria dell’antica statua gotica di Salecchio. Quest’ultima, trafugata negli anni passati, veniva portata in spalla dai confratelli durante le processioni in valle. Lungo il cammino si sosterà nei luoghi di devozione delle località attraversate, Salecchio Superiore, Case Francoli, Alpe Vova e Picanzolo. La processione terminerà presso il Santuario della Visitazione di Maria in Antillone, nel comune di Formazza, dove verrà celebrata la messa.

Il santuario è stato oggetto di importanti lavori di restauro negli ultimi anni, culminati con la solenne inaugurazione avvenuta il 10 luglio 2022; con l’occasione sarà possibile scoprire e valorizzare le pregiate opere interne. Al termine della celebrazione sarà possibile intrattenersi grazie al servizio di ristoro organizzato nel nucleo walser di Antillone (è gradita la conferma della presenza contattando Michele 348 0974485 o don Aldo 348 8959034).

Già a partire nel 1500 l’oratorio di Antillone diveniva sempre di più meta di pellegrinaggi dai paesi vicini, nonché dalle valli svizzere da dove, nel XIII secolo, le antiche popolazioni walser sono partite per colonizzare le montagne della Valle Antigorio e Formazza. Dai paesi del Vallese, alla località di Bosco Gurin (insediamento walser nel Canton Ticino), alle più vicine comunità walser di Salecchio e Agaro, partivano lunghe e partecipate processioni a devozione della Madonna di Antillone. Quella del 2 giugno sarà l’occasione di riscoprire quella devozione popolare, purtroppo affievolita nel corso degli anni, ripercorrendo i sentieri della fede del passato e ammirando le bellezze naturali dell’alta Ossola. In caso di maltempo la processione sarà rinviata a data da destinarsi alle medesime condizioni di programma.

l.b.

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