La presenza del lupo e dell'orso sul territorio ossolano (e non solo) è sempre al centro del dibattito. E con l'imminente stagione turistica alle porte torna a farsi sentire il primo cittadino di Malesco Enrico Barbazza, da sempre attento all'argomento. Nei mesi scorsi aveva voluto sottolineare con toni pacati e non polemici il fatto che, dopo un incontro nel 2023 con l'allora ministro Gilberto Picchetto Frattin, nulla si era mosso.
Barbazza torna sull'argomento, dopo che i carabinieri forestali del Parco Valgrande hanno confermato la notizia della presenza di un orso in Valle Loana. “Qui le sue tracce erano già state viste prima della segnalazione con le fototrappole dei forestali, già nello scorso marzo, segno che era già uscito dal letargo”, sottolinea Barbazza, che spiega anche come non vi sia la certezza si tratti di M29.
“Sentirò il presidente della provincia Lana, perché impegni la polizia provinciale a cercare di monitorare questo orso, attraverso un collare con gps” spiega il sindaco, che lancia un appello a turisti e residenti. “Lupi, anche con dei cuccioli, e orso sono ormai certamente presenti da tempo su territorio. Chi si avventura nei boschi o sulla ciclabile, non solo in Val Loana, ma anche negli altri territori tra Malesco, Finero, Re e Villette, presti la massima attenzione. Non si lascino cani senza guinzaglio”.
Sono passati ormai oltre due anni dall'incontro di Barbazza con il Ministro dell’Ambiente, incontro promosso da Alberto Preioni, allora capogruppo della Lega in regione, insieme ad altri rappresentanti del territorio quali il sindaco di Druogno Marco Zanoletti e i presidenti del Comitato salvaguardia allevatori Vco, Ente di Gestione delle Aree Protette dell'Ossola e del Consorzio allevatori e agricoltori della Val Vigezzo, Gesine Otten, Vittoria Riboni ed Ettore Besana. Durante l’incontro si era chiesto al Governo un intervento per risolvere quanto prima il problema dei lupi. “Ma, a distanza di più di due anni – rimarca Barbazza – una soluzione non è ancora stata trovata”.