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Cronaca | 30 maggio 2025, 11:23

Violenza e stalking nei confronti di una donna: sorveglianza speciale per un 40enne residente in provincia

L'uomo è stato segnalato al Tribunale di Torino dopo aver commesso numerosi atti quali aggressioni, percosse, pedinamenti e inseguimenti

Violenza e stalking nei confronti di una donna: sorveglianza speciale per un 40enne residente in provincia

Pochi giorni fa un quarantenne italiano, residente in provincia, è stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale disposta dal Tribunale di Torino su proposta del Questore.

La vicenda trae origine da accertamenti svolti dalla divisione anticrimine della Questura di Verbania che, raccogliendo numerose segnalazioni provenienti dai colleghi dell’arma e da altre forze di polizia, permettevano di comporre un quadro preoccupante degli episodi succedutisi nel corso di alcuni mesi dello scorso anno che constavano, da parte del quarantenne, il compimento di aggressioni fisiche, percosse, pedinamenti, inseguimenti e danneggiamenti nei confronti della giovane donna.

Il Questore pertanto, di sua iniziativa, ammoniva formalmente l’uomo ai sensi della normativa vigente in materia di protezione delle vittime di violenza ma l’uomo, insensibile al provvedimento, si rendeva poco dopo responsabile del reato di atti persecutori, sempre nei confronti della stessa donna, per il quale veniva denunciato e successivamente condannato.

L’autore delle violenze è stato comunque proposto dal Questore al Tribunale di Torino che, accogliendo integralmente le motivazioni formulate e riconoscendone la pericolosità, ha decretato per lui la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, stabilendo che per la durata di un anno l’uomo sarà obbligato a rimanere nella propria abitazione dalle 22.00 di sera fino alle 7.00 del mattino, non potrà  accedere negli esercizi pubblici tra le ore 18.00 e le 21.00 ma, soprattutto, non potrà comunicare con ogni mezzo con la vittima, non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna ed alla sua abitazione, allontanandosi dalla stessa immediatamente in caso di incontro fortuito.

Gli sarà applicato anche un dispositivo di controllo elettronico a distanza (cosiddetto braccialetto) per monitorare i suoi spostamenti e verificare che sia sempre rispettata la distanza dalla vittima, permettendo l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine nel caso si avvicinasse alla donna nel raggio di 500 metri.

Dall’inizio dello scorso anno sono 16 le sorveglianze speciali irrogate dal Tribunale di Torino, su proposta del Questore, per questa nuova categoria di persone pericolose, introdotta dal Codice Rosso, che ha esteso a tali soggetti l’applicazione della misura della sorveglianza speciale già prevista per gli esponenti della criminalità organizzata, allo scopo di prevenire che gli atti persecutori o violenti possano sfociare nella commissione di più gravi delitti.

Comunicato Stampa Questura

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