Luigi Songa di Indipendenza all'attacco di don Renato Sacco e di Pax Christi. "Siamo allibiti - spiega - dalla lettura delle dichiarazioni del responsabile di Pax Christi che ancora una volta non perde occasione per attaccare le forze armate e le politiche di difesa della Nazione. Comprendiamo bene la sua acrimonia ideologica ostile ad ogni politica identitaria e nazionale, tipica dell’atteggiamento che pax christi ha sempre tenuto in ossequio ai dettami ormai desueti che arrivavano dall’Unione sovietica in epoca di guerra fredda. La difesa di una nazione è assolutamente legittima e bisogna portare rispetto a uomini e donne che vestono con onore la divisa dei nostri reparti militari. Iniziando da quelli che operano in scenari difficoltosi e pericolosi ma che ogni giorno compiono degnamente il loro dovere, a differenza di chi rinnega Patria, divisa ed appartenenza."
"Siamo molto critici sulla politica estera del Governo sia sul conflitto in Ucraina sia sul genocidio a Gaza, ma ci chiediamo perché taluni soggetti criticano sulle spese militari ma poi finanziano le ong di un certo Casarini per portare immigrati clandestini in Italia e farli poi gestire socialmente e materialmente dallo Stato e non dalle loro parrocchie o fratellanze '' conclude Songa.