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Politica | 29 luglio 2025, 18:05

Fratelli d’Italia Vco punta sull’ospedale unico in Ossola

Tandurella e Corbetta: “Serve chiudere il dossier prima delle prossime regionali, con il cantiere già avviato”

Fratelli d’Italia Vco punta sull’ospedale unico in Ossola

Fratelli d’Italia del Verbano Cusio Ossola mette da parte l’ipotesi di ristrutturazione degli ospedali Castelli e San Biagio e rilancia con decisione la proposta di un ospedale unico, da realizzare preferibilmente in una delle due aree già individuate: Piedimulera, bocciata dal referendum provinciale del 2004, o Domodossola, scelta durante il primo mandato del presidente Alberto Cirio. L’obiettivo è chiaro: completare l’iter entro la fine dell’attuale legislatura regionale, nel 2029.

La linea del partito è stata illustrata durante una conferenza stampa all’hotel Ghiffa dal segretario provinciale Angelo Tandurella, dal vice Mattia Corbetta e dall’ex presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo. “Vogliamo arrivare alla conclusione entro la scadenza del mandato – ha ribadito Tandurella – e contiamo sul supporto del presidente Cirio e dell’assessore regionale Riboldi”. Corbetta ha aggiunto: “La prima pietra deve essere posata prima delle elezioni per garantire l’avvio del cantiere”.

Una scelta che contrasta con la richiesta di mantenere l’attuale assetto, avanzata dai sindaci di Verbania e Domodossola, Giandomenico Albertella e Lucio Pizzi, durante l’incontro di ieri a Torino con il sottosegretario Alberto Preioni. Ma i due sindaci pare abbiano ottenuto rassicurazioni circa la collocazione del nuovo ospedale o a Domo o a Verbania, non a Piedimulera. 

Per quanto riguarda il futuro del Castelli, Tandurella ha assicurato che resterà operativo con un punto di primo soccorso h24 in collaborazione con partner privati, tra cui l’Auxologico di Piancavallo e il gruppo Garofalo. I trasferimenti d’urgenza verso il nuovo ospedale sarebbero garantiti dall’elisoccorso, che tornerebbe ad avere una base sul territorio.

Sul piano politico, il segretario provinciale di FdI ha evidenziato l’apertura del Partito Democratico, che “ha finalmente cambiato posizione” rispetto al passato, quando la giunta Chiamparino-Reschigna aveva puntato sull’opzione Ornavasso, poi abbandonata. “Non dobbiamo ripetere l’errore di allora – ha ammonito Corbetta – quando il centrosinistra non ebbe il coraggio di portare a termine il progetto”.

Secondo Cattaneo, oggi la maggioranza dei cittadini sarebbe favorevole: “Se ci fosse un referendum, l’80% voterebbe per l’ospedale unico. È indispensabile offrire cure di alto livello senza costringere i pazienti a spostarsi fuori Asl”.

Tandurella ha infine sottolineato come la nuova struttura, insieme alla rete di Case e Ospedali di Comunità, possa migliorare l’assistenza ai pazienti cronici e contenere i costi dell’Asl, che nel 2024 hanno toccato i 42 milioni di euro. “È una sfida generazionale – ha concluso – su cui non possiamo più rimandare le decisioni”.

Redazione

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